STUPIDA RAZZA

giovedì 24 febbraio 2022

Salute, clima e crisi energetica: l’esecutivo ha fallito su tutti i fronti

 

«Ho un governo bellissimo!», s’è imbrodato M ar io D ra g h i nell’ultima conferenza stampa della scorsa settimana. Personalmente - e lo dico senza punta d’ironia - faccio ogni sforzo per trovare gli appigli per poter concordare con la quasi totalità di commentatori che, sulla carta stampata e via etere, sembra condividano l’immagine che Draghi medesimo ha del proprio governo, che continuano a chiamare «dei migliori». Tuttavia, per quanti sforzi io faccia, la conclusione che traggo è che questo governo ha fallito su tutti i fronti, con ciò confermando i sospetti, che ebbi modo di manifestare già nei giorni in cui si riteneva che S e rg io M atta rel l a stesse per conferire l’incarico al banchiere. (...) Che le cose non fossero partite bene lo ha indirettamente ammesso lo stesso Draghi nella conferenza stampa: «Questo governo è stato creato dal presidente della Repubblica», ha tenuto a precisare. Ora, io non son sicuro se D rag hi si rende conto delle parole che pronuncia, ma il verbo «creare» non solo è quanto mai inappropriato, ma ha anche un leggero sapore eversivo. L’art. 92 della Costituzione prevede che il presidente della Repubblica nomini quello del Consiglio, quindi certamente il verbo «creare» non si addice già neanche al processo con cui nasce il capo del governo. Men che meno si addice al processo con cui nasce il resto del governo, posto che esso invece - sempre art. 92 - è formato dal presidente del Consiglio incaricato e non dal presidente della Repubblica. È vero che que s t’ultimo nomina i ministri ma, se per questo, il governo deve anche ottenere la fiducia del Parlamento. Allora, come interpretare il verbo «creare» usato da Draghi? Vedo tre sole possibili rispos te. 1 Draghi vuol prendere le distanze dal proprio stesso governo, come a dire: ove fallisse, prendetevela con M at - ta rel l a . 2 Draghi ha ricevuto da M atta rel l a un foglietto con l’elenco dei ministri. 3 Sembra che D ra g h i non capisca bene il significato delle parole che pronuncia. Propenderei per la terza risposta, è più umana e la circostanza capita a tutti noi. Conseguenza diretta della cosa è che D ra g h i non è il Super Mario che è stato dipinto, un quadro che lo ha danneggiato moltissimo perché, come noto, a grandi aspettative seguono grandi d e lu s io n i . Torniamo al fallimento. Quello attuale è un governo nato per affrontare delle emergenze. Non lo dico io (che non sono neanche convinto della cosa), però lo dicono tutti, inclusi i diretti interessati, e cioè D ra g h i medesimo e Mattarella che lo ha n o m i n ato. Emergenza sanitaria: il fatto stesso che Mario Draghi alla Sanità, in un momento d’emergenza, abbia proposto ministro uno le cui precedenti competenze sono quelle di assessore all’urbanistica di Potenza e accetti quale vice di costui uno le cui competenze sono quelle di geometra, lascia sospettare che, se governo dei migliori questo è, non lo è certo grazie al ministero alla Salute. Il sospetto diventa certezza quando si rammenta che D ra g h i , al 13 febbraio 2021 (giorno del suo insediamento), ha sì ereditato un’Ita l i a con 93.000 decessi per Covid, ma questi sono saliti a 153.000, cioè ben 60.000 di più. Non sembra un gran risu l tato. Emergenza climatica: sapete già cosa penso in proposito: non esiste. Epperò, ove esistesse, il governo al primo intoppo si ritrova a implorare Puti n a non chiudere i rubinetti di gas all’Italia, ad aumentare la produzione italiana di gas, a dar l’aìre agli impianti a carbone in Liguria e in Friuli. Cosicché l’immissione di CO2 aumenta e il governo si mostra manifestamente incapace ad affrontare un problema da esso stesso denunciato. Lascio a voi decidere se la circostanza è u n’attenuante o un’a g g rava nte. Emergenza energetica: prima di me, tutti i commentatori hanno già osservato che le misure del governo tipo bonus-bollette sono come aver messo una pezza ad un grosso buco. E ciò per varie ragioni. Intanto, perché se le bollette per il prossimo trimestre saranno sgravate dagli oneri di sistema e dall’I va (ridotta al 5%), la copertura viene da denaro pubblico, cosicché ciò che agli italiani non viene sottratto dalla tasca destra viene sottratto da quella sinistra. Poi, perché la misura, essendo limitata al secondo trimestre, è una tantum, e il problema si ripresenterà al prossimo autunno. La principale causa delle elevate bollette elettriche (che erano già tra le più alte al mondo anche prima della crisi contingente del momento, che ha solo fatto esplodere in modo ancora più drammatico il problema) è il potenziamento, cominciato 15 anni fa col governo di Romano Prodi, del fotovoltaico e dell’eolico. Orbene, il governo dei migliori - esattamente come il precedente governo dei peggiori - sta remunerando i tetti fotovoltaici con 2.400 euro per kW. Il che significa che starebbe remunerando con 24 miliardi impianti capaci di produrre un Gw (gigawatt). Giova notare che un impianto nucleare che produce un Gw richiederebbe un impegno inferiore a 4 miliardi. In conclusione, il governo non sta facendo nulla, ma proprio nulla, per alleviare il peso economico dell’energia agli italiani, siano essi famiglie o imprese, e la pezza che ha messo alla coperta l’ha presa da un altro punto della coperta medesima, semplicemente spostando il buco. In conclusione: più che bellissimo, sembra, questo, un governo di bellissimi pas t ic c io n i .

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