STUPIDA RAZZA

giovedì 24 febbraio 2022

Mi sono licenziata per non fare tamponi continui


Sono una receptionist in hotel, mamma di una bimba di 4 anni, che dopo 18 anni di lavoro sodo per la stessa azienda ha deciso di licenziarsi per esasperazione da tamponi. Lavorando a turni (comunicati il sabato per la settimana successiva) potete immaginare che cosa significasse organizzare i tamponi ogni 48 ore in base agli orari comunicati. A settembre mi ero rivolta al mio medico di base per capire come muovermi visto che ho dei problemi alle vene, l’endometriosi e una serie di patologie per le quali soffro di dolori sette giorni su sette e la sua risposta è stata: «Avresti diritto all’esenzione ma non posso fartela e averla dai medici privati è praticamente impossibile». Ha tenuto a precisare che mi avrebbe fatto vaccinare in un centro privato dove mi avrebbero tenuto sotto osservazione per un’ora anziché il solito quarto d’ora. Mi sono chiesta: e poi? Se succede qualcosa nei giorni successivi? Ho una bimba di 4 anni da c re s c e re ! Quante persone sono nella mia stessa situazione? Quante persone vivono con eventi avversi, semplicemente perché si sono fidate del governo? Ciliegina sulla torta: vi scrivo mentre sono in quarantena, positiva... Un giorno di febbre e ora sto benissimo. Sembra di vivere in un incubo, ma è purtroppo è la realtà. Che Dio sia con voi e anche con tutti gli invisibili che stanno vivendo momenti tristi (io come tanti altri mi sono allontanata per sopravvivere psicologicamente da tutta la mia famiglia, alla quale sono stata sempre molto legata, e ho chiuso i rapporti anche con molti amici perché sono una no vax e quindi una persona non per bene, a detta loro). Fortuna che Dio ci ha fatto conoscere altri no vax e ci facciamo una forza incredibile.

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