STUPIDA RAZZA

sabato 26 febbraio 2022

Borse giù e materie prime alle stelle L’Italia è esposta su energia e banche

 

Il pacchetto di sanzioni
che interessa la Russia avrà
inevitabilmente un costo
importante per il Vecchio
Continente e in particolar
modo per lIta l i a .
Non appena ieri mattina
sono iniziati gli attacchi in
Ucraina tutti i mercati - nel
nostro Paese e allest ero -
hanno reagito negativamen-
te, contribuendo ad allegge-
rire ancor a di più le tasche
degli italiani. A capitolare in
primis sono state le Borse
asiatiche e poi quelle euro-
pee, che hanno aperto la se-
duta di ieri con il segno me-
no mantenendosi in territo-
rio negativo per tutto il gior-
n o.
T R A C O L LO
Milano ieri ha chiuso in
calo del 4,1% con quasi tutti i
titoli principali in rosso (e
Unicredit che si è fatta nota-
re con un tonfo del -13,69%).
Piazza Affari si è trovata pe-
rò in buona compagnia, con
Madrid che ha lasciato per
strada il 3,64%, Francoforte
il 4,7% e Parigi il 3,9%. Giù
anche Londra (-3,15%) e i fu-
ture negli Stati Uniti sono
crollati, così come già suc-
cesso per gli scambi in Asia.
Quella dei listini era una rea-
zione ampiamente attesa e
secondo molti esperti si trat-
ta solo di una sit uazione
transitoria dovuta allo choc
dei primi attacchi su Kiev.
Al di là delle perdite di
Piazza Affari, destano ben
più preoccupazione gli effet-
ti che le sanzioni a Mosca
avranno sulle banche italia-
ne ed europee. L obiett ivo
degli alleati Nato è chiaro:
tagliere lossigeno del dolla-
ro e delleuro ai circuiti mo-
scoviti. Bruxelles, non a ca-
so, ha scelto di vietare il
commercio di titoli di stato
russi. Una misura che con-
trae di certo i finanziamenti
alla Russia, ma che colpirà
anche le banche di Italia,
Francia e Austria, i tre Paesi
che più di tutti hanno pre-
stato denaro a Vladimir Pu-
ti n.
STATES AVVANTAGGIATI
Secondo i dati della Banca
dei regolamenti internazio-
nali, infatti le banche italia-
ne e francesi nei primi tre
mesi del 2021 avevano cia-
scuna crediti in sospeso nei
confronti di Mosca per circa
25 miliardi di dollari. Poco
meno il valore in pancia agli
istituti austriaci, che si aggi-
ra intorno a 17,5 miliardi. Per
per capire il livello di esposi-
zione dei sist emi bancari
italiano, francese e austria-
co basti notare che le banche
americane, originarie di un
Paese che vanta un Pil ben
maggiore alla somma di
quello dei tre Stati Ue, nello
stesso periodo avevano 14,7
miliardi di credito con Mo-
sca. Con linizio del conflitto,
insomma, questi 25 miliardi
potrebbero tornare in patria
con molta più difficoltà. Per
le banche italiane cè poi il
problema della po tenziale
esclusione della Russia dal
sistema di pagamenti inter-
nazionali Swift. Si tratta di
una ipotesi che divide lEu-
ropa. Nel caso si procedesse
per questa via (si stima che
la mossa farebbe crollare del
5% leconomia russa), molte
banche rischierebbero di
non rivedere i crediti con-
cessi in passato a Mosca, su-
bendo perdite importanti.
Ci sono poi i problemi le-
gati alle materie prime che la
Russia ci fornisce, a partire
dal gas.
DIPENDENZA
Con lavvio dei bombarda-
menti, questa fonte di ener-
gia è schizzata a 143 euro per
megawattora. Nel medio pe-
riodo i timori riguardano la
decisione di non attivare il
gasdotto Nord Stream 2 che
porta il gas nel Vecchio Con-
tinente.
«A nostro avviso», spiega
alla Verità Gianclaudio Tor-
lizzi, fondatore di T-Commo-
dity, società di consulenza
specializzata nel campo del-
le materie prime, «il manca-
to avvio del progetto com-
porterà un aggravio del
prezzo del gas naturale di
circa 30 euro per megawat-
tora. Alla luce di ciò è ragio-
nevole ipotizzare un prezzo
medio previsionale di circa
80 euro per megawattora
per il 2022. In Italia, pallot-
toliere alla mano, consumia-
mo circa 70 miliardi di metri
cubi lanno. Se i valori si
mantenessero tali, quindi
«limpatto sulleconomia ita-
liana nel 2022 rispe tto alle
stime precedenti potrebbe
arrivare a circa 21 miliardi
annui, considerando solo i
consumi di gas e non l e f fet-
to a cascata che si avrebbe
sul prezzo dell elettricità »,
dice Torl i z z i.
A questa impennata dei
prezzi, poi, bisogna aggiun-
gere i costi legati alle n e rg i a
elettrica e quelli legati ai car-
buranti. Secondo una stima
dellassociazione indipen -
dente Consumerismo, tutti
questi aumenti si dovrebbe-
ro tradurre in una spesa me-
dia annuale di 1.000 euro in
più a famiglia.
CICLO PRODUTTIVO
Tra le materi prime che la
Russia cede agli italiani ci
sono poi acciaio e grano. «La
Russia fornisce allItalia il
13% dell acciaio», spiega
Torl i z z i. «Pertanto unu l te-
riore tensione sul lato del-
lofferta contribuirà a spin-
gere al rialzo anche i prezzi».
In valore assoluto, in Italia
arrivano da Mosca circa 3,25
milioni di tonnellate di ac-
ciaio annue e solo pochi
punti percentuali di aumen-
to potrebbero comportare
esborsi per milioni di euro.
Grande preoccupazione an-
che per il grano: il conflitto
ha innescato un repentino
aumento dei prezzi, che era-
no già alti a causa della pan-
demia. Il prodotto è schizza-
to verso lalto di oltre il 5%,
passando da circa 293 euro a
oltre 305 per tonnellata. Nel
2021 sono state consumate
circa 120.000 tonnellate di
grano. Il che produrrebbe
per il 2022 un aumento di
circa 1,5 milioni di euro solo
per comprare la materia pri-
ma.

Nessun commento:

Posta un commento