Caro ministro Roberto Speranza, mi auguro stia bene nonostante tutto, nonostante lei sia riuscito «perfettamente» a rendere impossibile la vita di milioni di italiani, nonostante abbia creato un sistema talmente folle da non sembrare nemmeno reale. Green pass, codice Cuev, Qr code, eccetera… Ogni nuova regola smentisce la precedente e con l’annuncio di una nuova direttiva le gambe tremano. Ora le racconto la mia storia: c’era una volta Giulia, infermiera, con i suoi problemi di salute, che riesce con immensa fatica a ottenere un’e s e n z io - ne. Perché a fatica? Perché a Palazzo c’è un uomo che impone assurde regole ai medici di modo che sia difficilissimo rientrare nella categoria di persone che si «meritano» una tutela così grande. Tutti pronti a ripetere «ti devi vaccinare» e nessuno che ti dice «c’è l’anamnesi da fare». Ma poi arriva lui, il dottore scrupoloso, che con i referti alla mano ti dice: «Vaccinare lei? No, io non oso». Finalmente quel sacro foglio di carta, l’esenzione, arriva, finalmente la tanto attesa serenità, ma poi? La digitalizzazione! Devi diventare un Qr code? Cosa è? Un’idiozia, una prova di forza, una prova estenuante da vivere. Giulia allora cerca il medico scrupoloso, ma lui non può più intervenire, lo deve fare il medico di base, che però le dice che non è lui che lo deve fare. Giulia è disperata, chiama il ministero della Salute e la tranquillizzano: «Lo possono fare tutti i medici». Lei riprova, ma le risposte sono sempre le stesse: «Non si può». Così, mi ritrovo da mesi a casa senza stipendio. No, non è la fiaba dell’orco cattivo, è la realtà creata da lei, ministro Speranza, è la delirante realtà per la quale tutto il globo ride di noi che la accettiamo ma, a maggior ragione, di voi che emettete delle follie e ne siete addirittura orgogliosi e convinti. Mille giri per un pezzo di carta, mille telefonate per una procedura che voi, e solo voi, ritenete semplice. Ma a cosa le serve la digitalizzazione di un certificato? A cosa le serve complicare l’esistenza della gente?
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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