Hanno pesato i timori della recessione, l’attesa per le trimestrali e la paura concreta di ulteriori rialzi dei tassi da parte delle banche centrali. Così le Borse europee ieri si sono tinte di rosso. Non è bastato l’accor - do raggiunto dai Paesi Ue, per contenere la domanda di gas e contrastare la dipendenza degli approvvigionamenti dalla Russia. E non è bastata nemmeno la forte accelerata espressa durante la seduta di Bruxelles verso le fonti green, che si tradurranno in investimenti per il comparto. Le attenzioni della giornata sono andate tutte alla Fed e alle decisioni che prenderà il suo presidente Jerome Powell oggi. BENE SOLO GLI ENERGETICI A Piazza Affari hanno respirato solo gli energetici, spinti dal rialzo del prezzo del petrolio. A mettersi in evidenza è stata Italgas, che ha presentato ricavi in crescita del 6% nel primo semestre, ed Eni. Quest’u l t ima ha beneficiato anche dell'annuncio della scoperta nel bacino Berkine Nord nel deserto algerino. Una scoperta che, come sottolineano gli analisti di Banca Akros, «conferma che la strategia del gruppo è efficace e migliora la visibilità dei target di produzione di Eni». Sotto la lente è stata, invece, Saipem, che oggi pubblicherà i conti del secondo trimestre dopo il maxi aumento di capitale. Per il resto il mercato si è messo complessivamente in retromarcia, con Milano che non è riuscita a rialzare la testa nemmeno dopo che il Fondo monetario ha rivisto le previsioni del Pil dell’Ita l i a portandole a +3% nel 2022. IN ATTESA DELLA FED Dalla Fed oggi ci si aspetta che continui a seguire il percorso di inasprimento monetario per cercare di fermare l’infla - zione. L’aumento dei tassi, però, potrebbe essere ancora più deciso, ovvero 75 punti base. La Banca centrale americana dovrà, comunque, mitigare la sua azione per garantire stabilità ai mercati. E dovrà tenere conto anche del fatto che Fmi ha rivisto al ribasso la stime sul Pil Usa di 1,4 punti percentuali, portandolo a 2,3%. La fiducia dei consumatori Usa, inoltre, è in calo. Vale 95,7 punti rispetto ai 97,2 attesi e i 98,7 precedenti. Nel mese di giugno anche la vendita di case nuove ha avuto una battuta d’a r re s to passando da 642mila unità a 509mila. IL SUPER DOLLARO Ancora negativo il rapporto euro/dollaro, in sintonia con la debolezza evidenziata dall'euro contro la divisa nipponica. In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +236 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,35%.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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