STUPIDA RAZZA

martedì 19 luglio 2022

Gas L’Europa svela il piano anti-Putin: tanti sacrifici e solidarietà tra gli Stati

 

L’Unione europea gioca d’anticipo e domani leverà il velo dal Piano di emergenza messo a punto per rendersi indipendente dal gas russo. L’obiettivo è arrivare all'autonomia energetica prima che G a z p ro m , il colosso energetico controllato dal C re m l i n o, tagli completamente le forniture di metano. Un primo segnale di allarme si è avuto col blocco del gasdotto Nord Stream che passa sotto il mar Baltico, fermo dall’11 luglio scorso per «cause di forza maggiore» secondo Gazprom. I lavori di manutenzione annuale sulla condotta che porta il gas in Germania - e da lì ad altri paesi - dovrebbero continuare fino alla fine di questa settimana, ma il Ministero degli Esteri russo ha già messo le mani avanti affermando che il futuro dei flussi è legato alle sanzioni contro Mosca. CON UN PRECEDENTE Già il mese scorso Gazprom aveva tagliato l’ap p rov v i g io - namento al 40% della capacità totale addossando la responsabilità alle sanzioni europee che renderebbero difficoltoso reperire i pezzi di ricambio. E la C o m m i s s io n e eu ro p ea per accelerare le operazioni ha dovuto chiarire che le misure contro Mosca non includono i componenti dei gasdotti. Con una situazione così è chiaro che la sicurezza energetica per del prossimo inverno non può che essere a rischio, visto che l'anno scorso quasi la metà del gas naturale destinato alla Ue è arrivato dai giacimenti russi. Br u xel l e s si prepara così all’Ar ma ged do n, ovvero la chiusura di tutti i ruolo strategico del corridoio meridionale del gas nei nostri sforzi di diversificazion e. L’Azerbaigian ha già aumentato le forniture di gas naturale all’Ue e questa tendenza continuerà, con 4 miliardi di metri cubi di gas in più ques t’anno», ha commentato la commissaria europea all'Energia, Kadri Simson, «ma la nostra cooperazione va oltre accelerando il dispiegamento di le energie rinnovabili e la lotta alle emissioni di meta n o » . Sulla base della cooperazione energetica rafforzata, l'Azerbaigian sta già aumentando le consegne di gas naturale all'Ue dagli 8,1 miliardi di metri cubi nel 2021 ai 12 miliardi di metri cubi previsti nel 2022. E anche in questo caso l’Ita l i a avrà un ruolo centrale, visto che ciò comporterà l'aumento della capacità del gasdotto Trans-Adriatico (Tap) che collega la Grecia al Belpaese. «Già prima della brutale invasione all'Ucraina le forniture di Gas russo all'Europa non erano più affidabili. L’Unione ha quindi deciso di diversificare le forniture dalla Russia e di rivolgersi a fornitori più affidabili. Sono lieta di annoverare l’Aze rba igian tra questi», ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen da Baku dove ha firmato l'inte s a . L’obiettivo è gettare le basi per una per una solida cooperazione così che, gradualmente, «l’Azerbaigian si trasformerà da fornitore di fornitore di combustibili fossili fino a diventare un partner per le energie rinnovabili», ha spiegato Von der Leyen.

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