«Se la politica fosse consapevole del ruolo sociale che svolgono gli anziani avrebbe più attenzione per le loro pensioni. E non venitemi a dire che con la reintroduzione della perequazione, gli assegni saliranno. Innanzitutto è una decisione che arriva dopo anni di tagli e poi il recupero dell’inflazione scatta dal prossimo anno. Nel frattempo i generi alimentari rincarano, le bollette aumentano e perfino una doccia calda diventa un lusso. Per non parlare dell’im - pianto di condizionamento, indispensabile a queste temperature, per chi è avanti con gli anni». Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil Pensionati, lancia il sasso. «La situazione più grave è quella delle famiglie, 3,5 milioni, con un genitore non autosufficiente che non possono permettersi badanti qualificate». La perequazione non dà una mano? «Da circa 20 anni sulle indicizzazioni delle pensioni ci sono stati molti interventi, con l’unico scopo di produrre risparmi e non per sostenere il sistema previdenziale. L’in - dicizzazione farà sentire i suoi effetti il prossimo anno. Intanto il pensionato cosa f a? » Forse riesce ad attingere a qualche risparmio. «Non penso. I nonni sono il vero paracadute sociale, il welfare dell’Italia. Gli anziani in famiglia sono una risorsa per tutte quelle donne che vogliono lavorare dopo la gravidanza ma che, senza l’aiuto di un parente, non potrebbero farlo. Eppure nonostante questo ruolo centrale, gli anziani, specie quelli che percepiscono assegni intorno ai 1.500 euro, lordi sia chiaro, sono considerati dei privilegiati da mungere. La legge sui non autosufficienti potrebbe aiutare». Una riforma che rischia di s a lta re. «È una legge di spesa, quindi, è facile che venga accantonata. La Uil ha chiesto da tempo scuole di formazione per le badanti che non possono essere solo figure di compagnia per l’anziano ma devono saper intervenire nelle emergenze. È necessaria una riforma della medicina di prossimità che preveda un’assisten - za domiciliare e case di riposo di nuova concezione. Non deve più ripetersi la tragedia a cui abbiamo assistito durante la prima fase della pandemia, una strage di anziani, abbandonati a loro stessi». Quale proposta avete? «Sarebbe utile istituire una sorta di servizio civile per i pensionati attivi, lavori socialmente utili retribuiti che servirebbero non solo ad arrotondare il reddito ma anche a dare agli anziani un ruolo nella propria città. Sarebbe utile inoltre un piano, realizzato sulle reti televisive Rai e Mediaset, di alfabetizzazione digitale. Quando l’Inps è passato dal pin allo spid, ha getto nel panico tanti over 70».
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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