n «Grande preoccupazione per il settore del trasporto aereo con la caduta del governo». A esprimerla unitariamente in una nota F i lt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, aggiungendo che «già a partire dall’incontro di lunedì al ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili chiederemo garanzie per la continuità industriale di tutto il settore e sulle tempistiche del piano industriale della compagnia di bandiera » . Secondo le organizzazioni sindacali «è indispensabile affrontare e risolvere le questioni che abbiamo posto per tutto il settore e rispettare gli impegni assunti dal piano industriale di Ita in termini di sviluppo della flotta e di occupazione. Le garanzie di continuità industriale, devono riguardare anche il ramo handling di assistenza a terra, le attività di manutenzione e il call center». «A differenza degli altri paesi europei in Italia il settore del trasporto aereo - affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo - ha tenuto meglio in termini di efficienza e operatività, soprattutto grazie agli enormi sacrifici che si sono caricati sulle spalle e lavoratori del settore. In questo momento un blocco di tutte le attività in corso e del piano industriale sarebbe un disastro per tutto il settore » . La privatizzazione di Ita era giunta all’ultimo miglio, ma la crisi di governo ha frenato la procedura. Un governo dimissionario - in carica per il solo disbrigo degli affari correnti - difficilmente potrà cedere la compagnia aerea di Stato. La privatizzazione di Ita è una decisione che sembra travalicare gli affari correnti, e non rientra certo fra le emergenze che Draghi può gestire su mandato del Quirinale. Ita, però, non si rassegna al naufragio della vendita. Emissari della compagnia nei giorni scorsi hanno dialogato con il ministero dell’Economia, azionista unico del vettore. La loro tesi è che la privatizzazione - regolata da un decreto, da un Dpcm di marzo - sia dentro il perimetro degli affari corre nt i .
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento