Da due giorni il Governo Draghi ha allargato l’utilizzo del super green pass per i ristoranti all’aperto, per prendere anche solo un caffè al bancone del bar e per accedere nelle strutture alberghiere.
Una misura che, esattamente come il green pass base, è stata presentata come garanzia di sicurezza e strumento per evitare le chiusure. Sono passati solo due giorni, ma l’effetto ottenuto dal nuovo lasciapassare sembra essere quello di un lockdown di fatto per le attività commerciali.
Alberghi e e ristoranti deserti
A lanciare l’allarme è stata la TNI Italia, l’associazione Tutela Nazionale Imprese, che ha pubblicato un comunicato stampa per descrivere l’attuale situazione. “Alberghi e ristoranti vuoti nel primo giorno di super green pass. Non mancano solo i non vaccinati, ma mancano i turisti e moltissime sono le famiglie bloccate a casa tra isolamenti e quarantene. Mediamente da oggi le imprese della ricettività e della ristorazione perderanno una nuova fetta del loro fatturato: un -20 per cento ulteriore che si va a sommare al -40 per cento perso da Natale in poi”.
Questo è la fotografia del Paese reale che emerge a seguito delle decisioni governative, le cui conseguenze erano abbastanza prevedibili. E così mentre il numero dei contagiati continua a salire nonostante green pass, super green pass e obblighi vaccinali, le stesse misure restrittive rappresentano la condanna per tutte le attività economiche delle piccole e medie imprese italiane.
“Stiamo affrontando, di fatto, un nuovo lockdown e senza aiuti inizieranno a chiudere le aziende e fioccheranno i licenziamenti, aggiunge Raffaele Madeo, presidente di Tni Italia.
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