La legge di Bilancio 2022 amplia l’elenco delle attività gravose, ma solo per l’accesso all’Ape sociale e non anche per alcune forme di pensionamento con requisiti ridotti. L’impianto generale dell’Ape, prorogato per il 2022, resta identico a quello vigente nel 2021, comprendendo disoccupati, care-giver, lavoratori invalidi almeno al 74%, addetti a mansioni pesanti. Questi ultimi, oltre ad avere almeno 63 anni di età e 36 anni di contributi devono aver svolto da almeno sette anni negli ultimi dieci (o almeno sei anni negli ultimi sette) attività lavorative gravose. Ci sono però due novità: nel 2022 i disoccupati di lunga data potranno accedere all’indennità una volta esaurita la Naspi, senza più attendere il trimestre di inoccupazione prima previsto; saliranno a 23 le attività gravose e, a operai edili, ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta, saranno sufficienti 32 anni di contributi invece di 36. La declaratoria delle mansioni gravose attualmente è imperniata sulle 15 attività introdotte prima (nel numero di 11) dalla legge 232/2016 e poi estese dalla legge 205/2017 e codificate dal decreto 5 febbraio 2018 del ministero del Lavoro. In base alla legge 160/2019 è stata creata una commissione dedicata che ha portato alla definizione del nuovo elenco per il 2022 (inizialmente aveva individuato più di 90 lavorazioni gravose). La legge di Bilancio recepisce le novità, ma la lista delle nuove mansioni, a differenza di quella attualmente in vigore, non produce effetti nei confronti di due forme di pensionamento anticipato per persone adibite a lavorazioni gravose: il pensionamento per lavoratori precoci con 41 anni di contributi e quello a 66 anni e 7 mesi di età (sconto di 5 mesi sulla pensione di vecchiaia) con almeno 30 anni di contributi. La mancanza di raccordo della manovra porterà dunque alla sopravvivenza, per queste ultime due categorie di lavoratori, dei precedenti elenchi con 15 tipi di mansioni gravose, creando una ulteriore eterogeneità nel nostro già stratificato sistema pensionistico. La relazione tecnica della manovra ha stimato un accesso potenziale ad Ape sociale per il 2022 per circa 21.200 lavoratori, di cui 1.700 in conseguenza dell’ampliamento del numero di mansioni gravose,rivelando come questa misura, pur se allargata, rimarrà limitata nella sua diffusione.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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