S c o ntra r s i con la paura e la morte è un fatto inevitabile nel percorso di vita degli esseri umani. Abbiamo paura di molte cose, delle malattie e della morte in particolare. Paura, ansia e depressione sono gli elementi che guidano gran parte del comportamento delle persone. Quando la paura ci consuma la nostra capacità di giudizio è alterata, la paura nasce dall’incertezza e dalla confusione. L’ot - timismo invece gioca un ruolo importante nella salute e nella guarigione, pensare positivo, anche quando risulta difficile, può aiutare le persone che soffrono a guardare il futuro in modo meno angos c i a nte. In una revisione sistematica pubblicata su Frontiers in Psyc h o lo g y nel 2016, gli autori evidenziano risultati che mostrano che una visione ottimistica della vita in generale porta a livelli di depressione più bassi, miglioramento della salute fisica e maggiore longevità. Scheier e Car ver hanno definito l’otti m i s m o come una tendenza generale a credere che le esperienze vivide porteranno a buoni risultati piuttosto che a cattivi. Carver e colleghi hanno spiegato che essere ottimisti significa mantenere un'aspettativa generalmente favorevole riguardo al futuro. Per quanto riguarda il cancro, è stato riscontrato che l'ottimismo prevedeva un anno in più di sopravvivenza nei pazienti, indipendentete da altre variabili socio-demografiche e cliniche e maggiori capacità di gestire i fattori di stress, mentre i pazienti oncologici meno ottimisti hanno sperimentato cambiamenti psicologici più negativi con le conseguenze c i tate. Non si tratta di un ottimismo insensato, ma il riconoscimento che combattere la paura significa superare una prova. Rimanere ottimisti di fronte a malattie debilitanti e/o letali è più facile a dirsimenche a farsi, senza dubbio. Eppure ne vale la pena per proteggere la propria salute mentale ed evitare di precipitare nella disperazione. Con le armi dello spirito possiamo battere la paura e con quelle dell’intelletto imbrigliare le emozioni. L’atteggiamento da adottare di fronte a un evento negativo non può essere standardizzato, perché ognuno reagisce a modo suo. Certamente l’ascoltare qualcuno che sia uno psicologo ma anche un amico o condividere le problematiche con persone vicine può portare beneficio. L’utilizzo di tecniche di bio feedback, magari associate ad agopuntura auricolare, integratori e, se necessario, psicofarmaci, possono anch’esse aiutare al ritrovamento di un nuovo equilibrio personale. Soggiornare in ambienti naturali ricchi di ossigeno e ioni negativi come boschi, cascate o mare spazzato dal vento, oltre a portare beneficio per lo spirito e indurre all’ottimismo può stimolare il sistema immunitario a vantaggio della salute.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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