NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
mercoledì 12 ottobre 2022
Muore a 29 anni dopo due dosi Pfizer «Infarto causato da fattore esterno»
Un altro giovane morto per
un attacco di
cuore dovuto
con tutta probabilità al vaccino
anti Covid. Aveva 29 anni ed
era perfettamente sano, anche alla luce di esami autoptici e genetici fatti eseguire dalla famiglia dopo la morte.
Si chiamava Davide Marchesi ed è crollato a faccia
terra sul pavimento del corridoio di casa, davanti ai genitori, la sera dell’11 novembre
dell’anno scorso, a Medolla,
in provincia di Modena. Il
giovane aveva trascorso la serata insieme ad amici e aveva
riaccompagnato a casa con la
sua macchina la comitiva.
Nessuno dei suoi amici ricorda che avesse lamentato alcun malessere durante la serata. Non appena rincasato,
però, poggiate le chiavi e il
portafoglio sul comò, Davide
è caduto a terra, in arresto
c a rd i ac o.
«Aveva ancora il giubbotto
addosso. Era circa mezzanotte. Lo abbiamo visto cadere a
faccia in giù. Abbiamo chiamato i soccorsi che hanno
fatto il possibile ma non c’è
stato nulla da fare. Inutile pure il defibrillatore e il catetere
con l’adrenalina. Il battito del
cuore non è ripartito», racconta alla Ve rità sua madre,
Sabrina, rimasta in silenzio
fino a oggi, perché aspettava
di conoscere l’esito degli esami genetici fatti svolgere sulla salma di suo figlio prima di
esporsi e ipotizzare un qualsiasi nesso tra la tragedia e la
vaccinazione. Infatti, dall’au -
topsia svolta sul cadavere,
era emerso che Davide fosse
morto a causa di un’a r i tm i a
maligna dalle ragioni sconosciute, ma secondo i medici
della Asl probabilmente associata a una cardiomiopatia
genetica, patologia che può
essere asintomatica e che è la
causa più comune delle morti improvvise che si verificano sotto i 35 anni. Davide, infatti, non aveva mai lamentato alcun disturbo correlato a
patologie del cuore, né assumeva droghe, come accertato
pure dagli esami tossicologici, e neppure prendeva farmaci. L’unico farmaco che
aveva assunto il giovane di recente era stato appunto il siero anti-Covid di Pzifer. Prima
dose il 6 agosto del 2021, seconda dose l’11 settembre
dello stesso anno.
«Mio figlio non era convinto di questo vaccino e infatti
ho trovato un messaggio sul
suo telefonino rivolto a un
amico, in cui confidava a giugno del 2021 di non essere
ancora convinto e di voler
aspettare - racconta ancora la
mamma di Davide - tuttavia,
tutti i suoi amici si erano vaccinati e quando dopo due anni di lockdown c’è stata per
lui la possibilità di andare in
vacanza, ha deciso di farlo.
Voleva andare a Ostia, dove
una sua amica aveva una casa
al mare e aveva invitato Davide e altri a trascorrere lì qualche giorno in compagnia. Sia
lei che gli altri avevano fatto il
vaccino e poi c’era la questione del green pass per salire
sul treno. Insomma, Davide
si è vaccinato. Dopo la prima
dose ha avuto un forte mal di
testa, così forte da non riuscire ad andare al lavoro. Faceva
il commesso al supermercato
Famila di San Felice, un paese
vicino e in sei anni di lavoro
non aveva mai preso un giorno di malattia perché appunto mio figlio stava bene. Anche dopo la seconda dose ha
avuto un forte mal di testa
che però dopo alcuni giorni è
passato e tutti abbiamo pensato che fosse tutto a posto».
Esattamente due mesi dopo la seconda dose, dunque,
Davide è morto, senza ancora
un perché, ma non è possibile che il cuore di un giovane
perfettamente sano si fermi
senza un perché ed è per questo che i genitori di Davide
hanno voluto indagare a fondo. La famiglia ha fatto analizzare campioni di tessuto
prelevati dalla salma alla professoressa Cristina Basso,
professore ordinario di Anatomia patologica presso l’Università degli studi di Padova, nonché direttrice del reparto di Patologia cardiovascolare dell’Azienda ospedaliera della medesima città.
Ebbene, dall’esame è emerso
che Davide non aveva alcuna
cardiomiopatia e dunque la
sua morte è stata causata da
un fattore esterno.
L’unica anomalia riscontrata nell’esame è stato un
lieve prolasso valvolare mitralico, ovvero, come si dice
in gergo, un soffio al cuore
che però è una patologia molto frequente nella popolazione (ne soffre in media il 6 per
cento degli individui) e non è
causa di morti improvvise,
come ci conferma tra gli altri
il noto cardiologo e professore Alessandro Capucci: «Non
si muore di prolasso valvolare mitralico. Al limite si ha
u n’extrasistole - conferma
C a puc c i , che aggiunge:
« Un’aritmia maligna in una
persona giovane, quando
vengono escluse forme congenite o cardiopatie genetiche, è necessariamente causata da un fattore esterno.
Una malattia oppure sostanze tossiche, o farmaci».
E il vaccino Pzifer è un farmaco, che ha tra i suoi effetti
avversi più documentati la
miocardite, che è una lesione
del muscolo cardiaco che
provoca aritmie e «può avere
diverse evoluzioni - spiega
Capucci - ovvero, nel caso in
cui la miocardite sia stata
provocata dal vaccino a mRNA, può essere sia direttamente legata all’effetto della
Spike del vaccino, oppure
può essere una reazione autoimmune dell’organismo e
quindi può svilupparsi in maniera subdola, con conseguenze gravi anche a distanza di alcuni mesi dall’inoculazione». Un evento avverso,
la miocardite, che colpisce
soprattutto i vaccinati contro
il Covid di sesso maschile e di
giovane età. Vale la pena di
ricordare che nel periodo in
cui il virus ha manifestato di
più la sua aggressività, cioè
prima e seconda ondata, la
letalità del Covid, secondo i
dati dell’Istituto superiore di
sanità, aggiornati al 26 maggio del 2021, era pari allo 0,0
per le persone sotto i quarant’anni mentre in numeri assoluti, nella fascia di età tra
20 e 29 anni, su un totale all’epoca di 123.278 morti, in Italia si erano registrati soltanto
65 decessi per Covid, peraltro
di persone già malate di altre
pato l og ie.
La famiglia di Davide March e s i ora si è rivolta a un medico legale, che svolgerà altri
esami. «Prima ancora di pensare ad azioni legali - dice la
mamma di Davide - noi vogliamo innanzitutto sapere
perché nostro figlio è morto.
Vogliamo sapere per avere
pac e » .
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