Sarà una settimana cruciale per le compagnie aeree per capire se il settore ha imboccato la traiettoria della ripresa lasciandosi alle spalle la crisi Covid. I primi segnali sono positivi, ma gli analisti restano cauti: il 2023 è ancora pieno di incognite a causa dell’inflazione, del costo del petrolio e dell’indebitamento accumulato dai vettori durante la crisi. Il dollaro sostiene i vettori Usa La pubblicazione dei risultati del terzo trimestre di United e American Airlines dovrebbero confermare, secondo gli analisti, una netta ripresa per le compagnie americane sostenute anche dal dollaro forte che sta favorendo i viaggi verso l’Europa. Dopo la trimestrale positiva di Delta Air Lines e un outlook per fine anno con utili per azione superiori del 5-6% rispetto al 2019 prima della crisi Covid, c’è attesa per i risultati degli altri vettori americani che hanno in calendario la trimestrale in settimana. È il caso di United Airlines, che prevede un aumento del fatturato del 65% rispetto allo stesso periodo del 2021 a 12,7 miliardi di dollari e un utile per azione di 2,28 dollari contro una perdita di 1,02 dollari dello scorso anno. Nel secondo trimestre, United ha messo a segno un utile per azione di 1,43 dollari, in aumento rispetto a una perdita netta di 3,91 nel secondo trimestre del 2021 e ricavi balzati del 121% a 12,1 miliardi di dollari. Con la conferma di queste previsioni, per la prima volta dallo scoppio della crisi Covid il vettore avrà messo a segno due trimestri in utile. Dello stesso tenore American Airlines, che ha rivisto al rialzo le previsioni del fatturato del terzo trimestre al 13% rispetto allo stesso trimestre del 2021 dal 10% stimato in precedenza. La revisione della guidance è arrivata dopo un secondo trimestre con profitti per 76 centesimi per azione, interrompendo una serie di nove trimestri consecutivi in perdita. In forte aumento anche i ricavi a 13,4 miliardi di dollari (+81%) sempre nel secondo trimestre. Stesso trend in Europa, dove i vettori stanno rivedendo al rialzo le stime del terzo trimestre come nei casi di Lufthansa, easyJet e IAG.La ripresa sarà temporanea I timidi segnali di ripresa arrivano dopo anni di sacrifici causati dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e dal lockdown cinese, tutti fattori che hanno fatto perdere slancio all’economia mondiale. Tuttavia, secondo le proiezioni della Iata, l’associazione internazionale delle compagnie aeree, il 2023 «non è rassicurante» e i segnali «stanno diventando più cupi. L’Europa si troverà ad affrontare un inverno difficile a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia e probabili carenze di approvvigionamento energetico», scrive l’associazione. Anche gli analisti di Bank of America hanno abbassato le stime per il 2023 del 10% degli utili lordi del settore. I dati sulle prenotazioni del quarto trimestre, secondo la Iata, sono incoraggianti in particolare in Europa dove a fine anno si toccherà circa -25% rispetto al 2019. In Italia ripresa del traffico In Italia i picchi di volumi estivi registrati dalla stragrande maggioranza degli aeroporti hanno mostrato segnali di forte ripresa, soprattutto al sud e sulle isole: ad agosto i volumi complessivi di passeggeri sono stati -7 per cento rispetto al 2019 e +45 per cento rispetto al 2021, secondo i dati pubblicati dall’IBAR (Italian Board Airline Representatives). In netto miglioramento anche la connettività internazionale al 97 per cento rispetto ai livelli pre-Covid e al 124 per cento per quella domestica: a settembre, l’Italia aveva ripristinato collegamenti con 74 paesi (81 pre-Covid) e con 227 destinazioni contro 267 prima della pandemia.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento