Nubi nere si addensano minacciosamente sulla stabilità finanziaria mondiale. Le economie dei paesi emergenti avvertono l’a r ri - vo della bufera. L’inflazione in tutto il globo è a due facce. Quella da costi, causata dalla invasione russa, con conseguenze dirompenti. Prezzi abnormi per l’ap p ro vvig io - namento delle materie prime, in specie energetiche. Quella classica da surriscaldamento della economia Usa. I provvedimenti della Fe d , restrizione creditizia e rialzo dei tassi, favoriscono il dollaro forte, motivo di svalutazioni selvagge di monete dei Paesi emergenti. La povertà, che sembrava essersi ridimensionata, si sta allargando a macchia d’olio. Ricordiamo l’ammonimento di un commediografo inglese del ‘500: «La fame è più acuta della spada». Intanto i falchi della Bu nd esb a n k sollecitano un robusto rialzo dei tassi. Il dollaro, sin dalla fine della seconda guerra, è ancora la valuta di riferimento delle transazioni internazionali. In periodo di turbolenza diventa un bene rifugio. Creando emorragia di capitali che, verso gli Usa, rallentano la crescita di paesi che stanno uscendo dal sottosviluppo. Nel quale rischiano di ripiombare. A quelli insolventi, si aggiungono i probabili default di nazioni popolose con ricchezze di sottosuoli sfruttati dalla Cina che, utilizza i suoi crediti per garantirsi la governance politica. Kristalina Georg ie v a (nella foto), managing director Fmi, ha espresso chiaramente le sue inquietudini sui «rischi crescenti che pesano sulla stabilità finanziaria». Pare che anche la Banca mondiale sia fortemente preoccupata, tanto che le due istituzioni approfondiranno a breve l’argomento per capire come cercare una difficile, se non improbabile, soluzione. Vanno verificati i provvedimenti presi nelle ultime crisi. Si è usata la finanza. Tassi sotto zero che non hanno agevolato debiti statali, soltanto cloroformizzati. La finanza ha avuto un ruolo importante nella crescita mondiale grazie alla mobilitazione dei capitali indispensabili, se a sostegno della economia. Questa, è vero ha bisogno del debito, pericoloso però se serve a costruire soltanto castelli di carta. Nel mondo le ideologie, giuste o sbagliate che siano, sono tramontate. Sopravvivono quelle oscurantiste del terrore. Le democrazie frammentate diventano deboli. A partire da quella di oltreoceano. La Ci na a n c h’essa colpita dal rinculo economico si appresta a confermare il suo imperatore. Confuciano e nazionalista fino al midollo. Contrario al modello occidentale, sa che la Ru ssia , per l’i n va - sione e le sanzioni, diventerà facile preda. L’Eu ro p a sta dimenticando la visione di Ventotene. Pace ed unione. L’egoismo divisorio porta frantumazione. Necessita correre ai ripari. L’Ital ia sta per avere un nuovo governo. Da italiani ed europei gli auguriamo che faccia bene così come speriamo che vengano messe in soffitta reminiscenze storiche che appartengono allo studio e non vanno utilizzate come armi spuntate, false e inconcludenti. Pericolose al Paese. Seminano disordine sociale. Gli europei ricordino che geograficamente l’Eu ro - pa è sempre esistita. Ora serve quella politica. Il passato ha avuto illustri statisti che capirono l’epoca. La attuale è in ebollizione trasformatoria a velocità tripla. Chi ha esperienza la metta a disposizione, senza togliere l’aria ai giovani in condizione di vivere l’epoca. Che è la loro.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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