Il New York Times ha parlato a proposito di Pechino 2022 di «Olimpiade distopica»: atleti che sciano su neve finta sparata su pendii aridi in mezzo a paesaggi industriali, robot che preparano da mangiare nei bar del Villaggio olimpico, impianti vuoti e una bolla da cui non si può uscire. I due anni di pandemia alle spalle non aiutano a distrarsi, e il fatto che i Giochi siano nel paese da cui tutto è cominciato e che cerca di combattere il virus con l’auto - ritarismo peggiora le cose. « L’attrattiva principale dei Giochi è sempre stata l’i s pi ra z io n e, la ricerca di sogni impossibili», scrive la giornalista. «Due anni dopo l’inizio della pandemia, quando tanti dei nostri sogni sono stati accantonati, questi Giochi non stanno fornendo quel tipo di ispirazione. Invece di mostrare il meglio di ciò che l’umanità può fare, queste Olimpiadi sembrano riflettere ciò che noi non possiamo fare». Sarà il contesto, il mix di inquinamento ambientale, allarme sanitario, corruzione e autoritarismo, fatto sta che «questi Giochi puzzano di declino sociale».
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento