Sul granaio d'Europa soffiano venti di guerra. Russia e Ucraina sono tra i maggiori esportatori di cereali al mondo. E il rischio di operazioni militari o di severe sanzioni contro Mosca è tornato a far correre i prezzi, in particolare quelli del grano, che a fine 2021 si erano già spinti ai massimi storici. Le rinnovate tensioni arrivano in un periodo delicato, mentre le banche centrali faticano a controllare l’inflazione, infiammata anche dal caro energia (il petrolio Brent proprio ieri ha aggiornato il record da 7 anni, a 91,70 dollari al barile) e – quel che è peggio – mentre nei Paesi più poveri la fame è tornata a diffondersi per l’effetto congiunto della pandemia, dei colli di bottiglia nelle catene di rifornimento e dei forti rincari dei prodotti agricoli. Il Food Index della Fao, che rispecchia il prezzo di un paniere di generi alimentari nel mondo, è salito di quasi un terzo nel 2021 ed è a livelli che non toccava da oltre un decennio. Ai tempi dell’invasione russa della Crimea, nel 2014, c’erano stati analoghi timori per le forniture di cereali. Tuttavia, è bene dirlo subito, alla fine non ci fu un impatto rilevante. Da allora la rilevanza dell’Ucraina nell’agribusiness è aumentata: contando tutti i cereali oggi Kiev è seconda solo agli Stati Uniti per esportazioni (l’International Grain Council prevede vendite all’estero per ben 63,4 milioni di tonnellate nella stagione in corso, contro 95,3 milioni per gli Usa). Il coinvolgimento della Nato fa temere un conflitto più esteso, rispetto al 2014. E ad accentuare le inquietudini c’è la minaccia di sanzioni esemplari contro la Russia, fino all’esclusione dal sistema dei pagamenti in dollari: misura che avrebbe effetti pesantissimi su qualunque esportazione dal Paese, che per la Ue è un fornitore chiave non solo di gas ma anche di petrolio, metalli e per l’appunto prodotti agricoli. La posta in gioco è alta. Ed è per questo che le quotazioni del grano sono tornate in tensione, spingendosi questa settimana fino a 8,2875 dollari per bushel a Chicago, massimo da due mesi, mentre a Parigi il frumento da macina per marzo ha toccato 291,75 euro per tonnellata, contro un record storico di 308,5 € a novembre (ieri ha chiuso a 278,75 €). Russia e Ucraina insieme controllano quasi un terzo del mercato del grano: il 29% dell’export mondiale (in totale atteso a 204,4 milioni di tonnellate) dovrebbe arrivare proprio da questi due Paesi nella stagione 2021- 22 prevede l’Usda, il dipartimento Usa dell’Agricoltura. Mosca in particolare contende alla Ue il primo gradino del podio dei fornitori globali, con raccolti che negli ultimi anni sono cresciuti fino a stabilizzarsi intorno a 85 milioni di tonnellate l’anno, di cui circa 40 milioni destinati all’export. E l’Italia, tutt’altro che autosufficiente, è tra i maggiori clienti: importiamo il 64% del nostro fabbisogno di grano da panificazione – ricorda Coldiretti, lamentando i rincari – e dalla Russia l’anno scorso ne abbiamo comprati circa 100 milioni di chili. Volumi che forse sarebbero stati ancora più grandi, se non fosse che Mosca ha introdotto limiti all’export per difendersi dai rincari sul mercato domestico. Così invece ha “vinto” il grano ucraino, con oltre 120 milioni di chili arrivati in Italia. Kiev nel 2021-22 potrebbe guadagnare il terzo posto nella classifica globale degli esportatori, con oltre 24 milioni di tonnellate di grano tenero. Ma è soprattutto un colosso del mais – con il 16% dell’export mondiale (oltre 30 milioni di tonnellate), di cui oltre la metà dirette in Europa – e di alcuni semi oleosi: più della metà dei semi di girasole commercializzati nel mondo arriva dall’Ucraina.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento