La transizione ecologica non è mai stata così a rischio. Le bollette del gas e della luce «sono aumentate mediamente nel 2021 di quasi il 30%», investire nelle rinnovabili è doveroso ma anche costoso e al momento sembra impossibile rinunciare ai compromessi. Per questo la tassonomia verde dell’Unione europea ha definito fonti «green» il nucleare e il gas. «Rifiutare subito nucleare e gas naturale è impossibile» e non bisogna essere ipocriti con l’atomo: «L’Ita l i a ha rinunciato al nucleare con il referendum del 1987. Ma acquista dai francesi» che sfruttano l’atomo «il 10% del proprio consumo di elettricità. L’equivalente della produzione annua di tre centrali nucleari». Come spiega Giuseppe Zollino, docente di Tecnica ed economia dell’energia e di impianti nucleari, «sarebbe suicida non impiegare tutte le tecnologie disponibili adatte a combattere le emissioni. Io sono assolutamente favorevole agli investimenti nelle rinnovabili, ma il sistema elettrico deve garantire la potenza necessaria in ogni momento. L’eolico e il solare sono puliti ma variabili. Sarebbe infatti davvero arduo soddisfare il 100% delle domanda elettrica prevista al 2050 con i soli solare ed eolico». Sarebbe più semplice se si utilizzasse il nucleare, «una fonte continua e priva emissioni di CO2». Anche se costruire una centrale richiede molto tempo. «Insomma, c’è un populismo energetico (promettere ciò che è irrealizzabile) in entrambe le direzioni».
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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