Non ci sono solo le persone che acquistano farmaci inutili, vi è anche l’altra faccia della medaglia: cioè coloro che non possono permettersi l’ac q u i s to di farmaci necessari. È quanto evidenziato dal 9° Rapporto sulla Povertà Sanitaria (organo di ricerca di Banco Farmaceutico) secondo cui, nel 2021, sono 597.560 le persone indigenti che non hanno potuto acquistare i medicinali di cui avevano bisogno. Si tratta di 163.387 persone in più rispetto alle 434.173 del 2020 (incremento del 37,63%). L’aumento, spiega il Rapporto presentato a metà del dicembre scorso, è stato causato dalla pandemia da Covid-19 «che ha arrecato gravi danni alla salute e al reddito di milioni di residenti». In Italia il 42,2% della spesa farmaceutica è a carico delle famiglie, che nel 2020 (ultimi dati disponibili) hanno speso 8,7 miliardi di euro su un totale di 20,5 miliardi. Ma con una grande differenza: mentre chi è abbiente ha una capacità di spesa di circa 60,96 euro, chi è in difficoltà ha un budget sanitario che è meno di 1/5 (17%), pari a 10,25 euro. Per le famiglie povere, inoltre, ben il 62% della spesa sanitaria (6,37 euro) è assorbita dai farmaci e solo il 7% (0,75 euro) è dedicata ai servizi dentistici.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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