STUPIDA RAZZA

venerdì 4 febbraio 2022

congressi : Il blocco mette a rischio la continuità degli occupati

 

Atteso come l’anno della ri-
partenza, il 2022 rischia di
essere l’anno della pande-
miapiùcriticoedifficilepereventi
e congressi, un settore che ha un
indotto diretto sul Pil di oltre 36
miliardi di euro e occupa 570mila
persone. La quarta ondata ha in-
terrotto bruscamente la ripresa
delleattivitàiniziataloscorsoau-
tunno,cheavevapermessodicon-
tenereaun-70%ilcalodifatturato
rispetto al 2019, dopo il -80% se-
gnatonel2020.«Quest’annopen-
savamo di arrivare a un -50%, ma
con i rinvii di questi primi mesi
dell’anno,chestannoprovocando
grandeincertezzanellaprogram-
mazione,rischiamodiperderetra
il 60% e il 70%», spiega la presi-
dente di Federcongressi&Eventi,
Alessandra Albarelli.
Anche perché, questa volta,
nonsitrattadichiusureperdecre-
tomadiunbloccodifattodelleat-
tività, e dunque al momento non
sono previsti quei ristori che nei
dueanniprecedentiavevanoper-
lomenoconsentitoalleimpresedi
arginareleperditeemantenerela
continuità aziendale.
«Lastagionecongressualeini-
zia in genere verso marzo, ma ci
sono alcuni eventi anche prima e
comunquestiamogiàregistrando
rinvii anche per appuntamenti di
marzo, aprile e persino maggio –
aggiunge Albarelli –. Le aziende
non si fidano: occorre tempo per
organizzare e promuovere un
eventoeinquestasituazionediin-
certezza, molti preferiscono ri-
mandare. In particolare gli eventi
internazionali, perché le misure
restrittiveattualirendonodifficile
far arrivare partecipanti dai Paesi
extra-europei.Finchénoncisono
certezze, nessuno prenota».
Il mercato, dunque, è nuova-
mente in stallo, sebbene la situa-
zionesiamiglioredelloscorsoan-
no. «Per fortuna gli eventi per lo
piùsonosolorimandatienoncan-
cellati, ma la concentrazione nei
mesi primaverili-estivi rischia di
creareproblemiorganizzativinon
di poco conto, soprattutto nel re-
perimentodelpersonale»,dicean-
cora la presidente.
Iltemadell’occupazioneèinfat-
tiunadelleprioritàperilsettore:il
paradossoècheinquestomomen-
to,incuic’èpocolavoroeleazien-
denonfatturano,ècomunquene-
cessario mantenere il personale,
sia per organizzare i futuri con-
gressi,siapernonperdereprofes-
sionalitàche,saràaltrimentidiffi-
cilereperirequandofinalmentesi
potrà ripartire. «Per questo chie-
diamo al governo la decontribu-
zionedeglionerisulcostodelper-
sonale–spiegaAlbarelli–perpo-
ter dare continuità ai contratti».
E poi sarà necessario parlare
anche di nuovi ristori: «Anche se
formalmentenonsiamochiusi,in
prospettiva la pandemia avrà un
forte impatto negativo sui nostri
bilanci anche quest’anno – ag-
giungelapresidente–.Ènecessa-
rio perciò trovare una combina-
zione di interventi per sostenere
strutturalmenteilsettoreperdue-
tre anni, fino alla ripresa vera: un
mixdiristori,strumentifinanziari,
legatiamondodellavoro,edisvi-
luppo della domanda».

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