Servizi pubblici locali, taxi, concessioni idroelettriche, porti e ovviamente le concessioni balneari. Su questi punti, in modo particolare ma non esaustivo ovviamente, il disegno di legge per la concorrenza è atteso da un vero assalto in Senato. La commissione Industria di Palazzo Madama, guidata da Gianni Girotto, ha avviato un lunghissimo ciclo di audizioni (circa novanta con oltre 110 soggetti auditi, più una cinquantina di memorie scritte) consapevole dell’input già arrivato dalla presidenza del consiglio: chiudere l’esame con una rapidità record per consentire che tutto l’iter parlamentare, incluso quindi il passaggio alla Camera, si concluda prima dell’estate. Una simile tabella di marcia lascerebbe presupporre il ricorso alla fiducia da parte del governo, anche se è presto per poterlo dire con certezza. Indubbiamente l’eccezionalità di quest’ esame e di questo provvedimento, vincolato ai target del Piano di ripresa e resilienza, potrebbe richiedere un lavoro di convergenza tra Senato e Camera per chiudere in tempi che sarebbero straordinari. Basti ricordare che la prima e finora unica legge annuale per la concorrenza, nel 2017, fu approvata in Parlamento dopo quasi giorni dal varo del provvedimento in consiglio dei ministri. Il governo spera di bruciare i tempi anche alla luce dell’impegno assunto con la Ue, ovvero approvare non solo il Ddl entro l’anno ma anche le norme secondarie di attuazione. E il Ddl è infarcito di deleghe che richiedono un lavoro complesso: dai servizi locali ai taxi passando per la mappatura delle concessioni pubbliche.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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