Inflazione in salita e stipendi che non crescono da anni possono essere un mix letale per gli italiani. A questo si aggiungano due anni di pandemia e il gioco è fatto. Secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno, guidato da Luciana L a m o rge s e, sull’andamento degli sfratti in Italia nel 2021, ci sono state 38.163 nuove sentenze per coinquilini che non hanno pagato il canone d’af fitto (quasi il 20% in più rispetto al 2020), di cui 32.083 per morosità (circa l’85% del totale). In aumento anche le richieste di esecuzione forzata (33.208, +45,39%) e gli sfratti eseguiti con la forza pubblica (9.537, +80,97%). Si può dire, insomma, che a partire dal prossimo autunno ci sarà il rischio concreto di un’emergenza sociale senza preced e nt i . «È un cocktail velenoso costituito da tre ingredienti micidiali», afferma il segretario nazionale dell’Union e inquilini, Walter De Cesaris. «Caro affitti, insostenibile per i redditi medio bassi (anche di fasce crescenti di lavoro dipendente); assenza di case popolari a canone sociale (650.000 domande che rimangono senza risposta per l’assenza di una politica sociale della casa); aumento della povertà che colpisce particolarmente il settore dell’affitto (su quasi due milioni di nuclei in povertà assoluta, circa 900.000 sono in affitto, il 45% del totale, mentre rappresentano il 18% del totale della popolazione residente)». La situazione, insomma, è pesante in tutta la penisola. Basta dare uno sguardo ai dati forniti dal min i s te ro. Alcuni esempi (la prima percentuale segnala l’i n c re - mento delle richieste di esecuzione forzata e la seconda gli sfratti eseguiti attraverso la forza pubblica): Roma (+ 102,45% e + 79,10%); Torino (87,75% e più 112,02%); Venezia (+162,37% e + 83,05%); Napoli (+ 197,94% e + 58,77%); Bari (+ 128% e + 100%); Bergamo (+ 71,98% e + 80,63%)¸Pisa (+ 604,30% e + 553,85%); Terni (+ 192% e + 108,33%); Pescara (+ 40,54% e + 123,75%); Potenza (+ 233,33% e + 383,33%); Catanzaro (+ 110% e +216,67%). L’Abruzzo, in particolare, è tra le regioni più colpite dal fenomeno. Sono in aumento del 77,38% le richieste di esecuzione e del 150% gli sfratti eseguiti. Chieti è maglia nera e subito dopo troviamo Teramo, in cui salgono del 25,2%, rispetto al 2020, i provvedimenti di sfratto emessi, +247,06% le richieste di esecuzione, mentre arrivano al +209,09 gli sfratti eseguiti. Come ricorda l’Unione inquilini, «servono misure urgenti e risposte immediate, a partire dalla prossima legge finanziaria: cabine di regia, presso tutte le prefetture con potere di graduare le esecuzioni al fine di garantire il passaggio da casa a casa», dice De Cesaris. Serve l’« i s t i tu - zione di due fondi nazionali direttamente accessibili alle città, per acquisire e prendere in affitto alloggi liberi degli enti pubblici e anche di soggetti privati per aumentare lo stock a disposizione da assegnare, poi, agli sfrattati, con canone rapportato al reddito. Servono immediati interventi di manutenzione degli alloggi Iacp (quelli del’Istituto dell’approccio centrato sulla persona), oggi vuoti perché non agibili (valutati tra i 40 e 50.000 circa) per cominciare a far scorrere le graduatorie; servono investimenti per un piano pluriennale di aumento di offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, senza consumo di suolo, con il recupero del patrimonio inutilizzato». A livello regionale, ci sono aree dove il numero di sfratti è molto alto in relazione al numero di abitanti: è il caso al sud della Sicilia (1.837), della Puglia (2.627), della Campania (3.775). Al Nord, le regioni con più sfratti sono la Lombardia (5.778), l’E m i l i aRomagna (3.286) e la Toscana (3.148). Male anche il Lazio con 5.986 sfratti e l’Um b r i a (3.148).
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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