NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
lunedì 11 luglio 2022
Non solo social network: un 2022 difficile per il patron di Tesla
È un 2022 con più ombre che luci,
quello di Elon Musk. Il patron di
Tesla, che secondo la Bloomberg
Billionaires Index rimane saldamente l’uomo più ricco del mondo,
sta facendo i conti coi venti di recessione che hanno travolto i mercati. E da novembre 2021, quando
il Nasdaq toccava valori record, il
suo patrimonio personale è crollato di 113 miliardi di dollari, passando da 340 a 227 miliardi.
La telenovela con Twitter, che
a quanto pare è destinata a finire
in tribunale, è solo la punta dell’iceberg di un anno decisamente
complicato per la galassia del magnate di origini sudafricane. Tesla, miniera d’oro per i conti di
Musk, sta attraversando forse il
suo primo vero momento critico.
Da inizio anno, il titolo della casa
automobilistica ha perso il 27%
del suo valore, e la società è uscita
dal prestigioso club delle trilliondollars company, assestandosi a
valori di capitalizzazione fra i 700
e gli 800 miliardi.
Anche la sua leadership nel
mercato delle auto elettriche è sotto pressione, insidiata dalla cinese
Byd (di cui Warren Buffett possiede una quota pari all’8%). I numeri
sulla vendite del 2022 sarebbero
già a favore di quest’ultima, che
però produce anche auto ibride
Nuove insidie
AFP
plug-in, mentre i 564.743 veicoli
consegnati da Tesla da inizio anno
sono esclusivamente full-electric.
La chiusura prolungata della
fabbrica di Shanghai e lo stop inatteso del nuovo centro di Berlino
non stanno di certo aiutando la società, che dopo le consegne sotto le
attese del secondo trimestre, vede
allontanarsi l’obiettivo di fine anno
posto a 1,5 milioni di auto. Una situazione a cui l’azienda ha risposto
con un taglio del 10% del personale
assunto a tempo indeterminato e
col blocco di nuove assunzioni.
Ma i dolori di Musk non sono
solo riconducibili a Tesla. Il Ceo
non ha fatto mistero, qualche settimana fa, delle sue preoccupazioni
circa la situazione attuale, riferendo di avere «pessime sensazioni»
sullo stato dell’economia globale.
In tutto questo è stato oggetto di
un sexy scandalo, rientrato abbastanza in fretta. Ma soprattutto di
una vicenda poco chiara riguardante Space X, l’azienda spaziale di
proprietà dello stesso Musk che
guarda con ambizione al turismo
su Marte. Qui alcuni dipendenti sarebbero stati licenziati dopo aver
firmato una lettera nella quale criticavano l’operato del Ceo. Un vero
controsenso, per uno che si batte
per la libertà di i espressione su
Twitter. O almeno così dice.
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