STUPIDA RAZZA

lunedì 11 luglio 2022

Spedita la turbina per il Nord Stream 1 Canada e Germania aggirano le sanzioni

 

La turbina della discordia, alla fine, arriverà in Germania, con buona pace delle suppliche da parte dell’Ucraina. Il Canada ha infatti deciso di restituire le turbine destinate al gasdotto russo Nord Stream 1 a Berlino per alleviare la crisi energetica, con la Russia che rischia di far precipitare nel gelo i tedeschi. A nulla, dunque, sono servite le rimostranze dell’Ucraina, che invitava il governo tedesco a non «sottomettersi al ricatto del Cremlino»: in Germania i timori di uno stop totale al gas in arrivo da Mosca stavano diventando sempre più concreti e serviva sbloccare la situazione. L’appello pubblico al governo canadese, affinché venisse rilasciata una turbina coinvolta nelle sanzioni contro la Russia e fondamentale per i flussi di gas verso l’Europa, era stato lanciato da Robert Habeck, ministro dell’Economia e vicecancelliere tedesco, il quale aveva chiarito che la turbina per il gasdotto Nord Stream 1 doveva essere restituita prima dell’inizio dei lavori di manutenzione (fissato per oggi). Il rilascio del componente conteso elimina, a questo punto, quella che poteva rappresentare una scusa per il presidente russo, Vladimir Putin, per mantenere il condotto chiuso. Tutto ciò, in un contesto in cui il ministro francese delle Finanze, Bruno Le Maire, si dice convinto che «il taglio totale delle forniture di gas dalla Russia sia lo scenario futuro più probabile» e che, in Europa, «occorre prepararsi». Le turbine al centro delle polemiche si trovano attualmente nelle officine del Gruppo Siemens vicino a Montreal, in Quebec. «Il Canada concederà a Siemens un permesso revocabile e limitato nel tempo per consentire alle turbine Nord Stream 1 riparate di tornare in Germania, supportando la capacità dell’Europa di accedere a energia affidabile e conveniente. Senza la necessaria fornitura di gas naturale l’economia tedesca avrà difficoltà molto significative e gli stessi tedeschi potrebbero non essere in grado di riscaldare le loro case con l’avvici - narsi dell’inverno», ha affermato il ministro delle risorse naturali del Canada, Jo n ath a n Wilkinson. Olaf Scholz, ora debitore del Canada, ha ringraziato Ottawa per la decisione, definendo i canadesi «amici» e alleati. I rapporti tra il governo tedesco e Volodymyr Zelensky, invece, sono sempre più freddi: il presidente ucraino ha preso davvero male questa mossa che, di fatto, aggira le sanzioni nei confronti di Mosca. S ch ol z in - vece sta tirando un sospiro di sollievo, non solo perché l’ulti - ma mossa potrebbe aver salvato l’inverno dei tedeschi, che già stavano iniziando a manifestare il loro malcontento, ma anche perché l’entu siasmo per l’arrivo della turbina potrebbe contribuire a distogliere l’opinione pubblica dallo scandalo che ha colpito l’Spd, partito del cancelliere, oltre che lo stesso S ch ol z . Almeno nove donne, che partecipavano alla tradizionale festa dell’estate, riservata ai membri del partito, sono rimaste infatti vittime della cosiddetta «droga dello stupro». Al party, organizzato in cancelleria prima della pausa parlamentare, avevano preso parte circa un migliaio di persone, incluso S ch ol z , come anche diversi deputati e i loro collaboratori. Il giorno dopo, le forze dell’ordi - ne hanno ricevuto la denuncia di una ragazza di 21 anni, che ha riferito di aver consumato cibo e bevande analcoliche. La giovane, però, in seguito si sarebbe sentita male, avvertendo nausea e vertigini. Dopo le dichiarazioni, è stata aperta u n’indagine contro ignoti per gravi lesioni personali. Alla denuncia della ventunenne hanno fatto seguito segnalazioni di almeno altri otto casi che presentano più o meno le stesse caratteristiche. Il sospetto degli inquirenti è che le vittime abbiano ingerito una droga liquida mescolabile alle bevande della quale non ci si rende subito conto, essendo insapore, ma che provoca una serie di effetti nocivi, dalla perdita di memoria a breve termine allo svenimento. Simili sostanze vengono utilizzate da chi intende commettere abusi sessuali, ma anche per altri tipi di reato come il furto. Insomma, un episodio infamante, che per i vertici dell’Spd è stato «uno choc» e che va immediatamente fatto dimenticare ai media e all’opi - nione pubblica. «Mi fa arrabbiare che una cosa del genere possa accadere in un evento organizzato» dal partito, ha sottolineato il leader - insieme a S ch ol z - Lars Klingbeil, auspicando che i responsabili siano perseguiti. Un portavoce ha confermato che la festa era riservata ai membri del partito e si poteva partecipare solo su invito. Aggiungendo poco altro, salvo che «ci sono ancora poche certezze» e che «la polizia sta indagando». I vertici socialdemocratici, insomma, si sono buttati subito sulla difensiva, parlando di «atto mostruoso» e chiarendo di aver denunciato subito l’ac - caduto alla polizia ma S ch ol z , che era presente all’evento, sa di dover offrire ai tedeschi una «contropartita» positiva se non vuole rischiare di «saltare». Nessuna occasione può essere migliore dell’otte nimento della salvifica turbina. 

Nessun commento:

Posta un commento