La Russia prevede che il prezzo medio del gas esportato raddoppierà quest’anno fino a raggiungere i 730 dollari per 1.000 metri cubi, prima di diminuire gradualmente fino alla fine del 2025. A dirlo è stato ieri il ministero dell’economia russo, mettendo ulteriori pressioni all’Europa, che del resto, a causa delle riduzioni dei flussi da Mosca, devono oggi rifornirsi sul mercato spot a prezzi molto più alti. Le esportazioni di gas russo verso l’Europa sono ai minimi da quarant’anni, perché Mosca ha interrotto le forniture a quei paesi che si sono rifiutati di pagare in rubli e le ha ridotte agli altri. Ad oggi attraverso il gasdotto Nord Stream che porta in Germania il metano russo, i flussi sono il 20% di quelli abituali. Gazprom giustifica questa riduzione adducendo come motivazione problemi tecnici in alcune turbine. La quantità di gas esportato nel vecchio continente è destinata a calare ulteriormente. Il ministero dell’Economia russo, secondo quanto riferiva ieri l’agenzia Reuters, prevede che le esportazioni di gas da parte di Gazprom scenderanno a 170,4 miliardi di metri cubi (bcm) quest’anno, rispetto alla previsione precedente, pubblicata a maggio, di 185 miliardi di metri cubi e rispetto a 205,6 miliardi di metri cubi esportati nel 2 02 1 . VOLUMI Il ministero ha affermato inoltre che i volumi di gas continueranno a diminuire que s t’anno senza dare spiegazioni. A causa delle scarse forniture, il prezzo medio del gas di Gazprom dovrebbe pertanto attestarsi nel 2022 a 730 dollari per 1.000 metri cubi (mc), più del doppio dei 304,6 dollari per 1.000 cmc dello scorso anno, un aumento del 40% rispetto alla previsione precedente di 523,3 dollari per 1.000 mc. Nel frattempo la Russia sta aumentando gradualmente la propria produzione di petrolio, dopo i tagli legati alle sanzioni, per soddisfare l’incremento degli acquisti da parte dei paesi asiatici. Un trend che ha portato Mosca ad aumentare le sue previsioni per la produzione e le esportazioni fino alla fine del 2025. Gazprom ha anche affermato che le forniture di gas alla Cina stanno aumentando, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli. L’Europa rimane ancora di gran lunga il mercato più grande per il gas russo. L’aumento dei volumi di esportazione di petrolio, insieme all’au m e nto dei prezzi del gas, aiuterebbe la Russia a guadagnare 337,5 miliardi di dollari e 255,8 miliardi dalle esportazioni di energia rispettivamente quest’anno e il prossimo. Sotto sanzioni, Mosca farà comunque meglio dell’anno scorso, quando ha guadagnato 244,2 miliardi di dollari dalle esportazioni di energia.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
venerdì 19 agosto 2022
Avvertimento E ora Mosca prevede il raddoppio dei prezzi entro l’anno
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