STUPIDA RAZZA

mercoledì 24 agosto 2022

Caro energia, inflazione UK al 18,6% a gennaio

 



Inflazione a due cifre, crescita in stallo, recessione all'orizzonte e un'ondata di scioperi: il nuovo premier, che verrà nominato il 5 settembre, avrà bisogno della bacchetta magica per gestire la difficile situazione economica e la crisi sociale in Gran Bretagna. L'inflazione sta raggiungendo «la stratosfera», secondo Citi, che ieri ha previsto un aumento al 18,6% in gennaio, dovuto soprattutto all'incremento dei costi delle bollette. Sarebbe il livello più alto dal 1976. L'inflazione è attualmente al 10,1%, il massimo da oltre quarant'anni, e la Banca d'Inghilterra ritiene che salirà al 13,3% in autunno. «La nostra stima aggiornata, che tiene conto dell'aumento del 25% dei prezzi del gas e del 7% dell'elettricità della settimana scorsa, è di un ulteriore rialzo dell'inflazione al 18,6% in gennaio», ha detto Benjamin Nabarro, Chief UK Economist di Citi a Londra. Il sistema britannico prevede una revisione del tetto massimo dei costi di elettricità e gas ogni tre mesi e il prossimo ritocco è previsto in ottobre. Dato il continuo lievitare dei prezzi dell'energia, Citi calcola che il costo medio annuo delle bollette salirà dalle 1.900 sterline attuali a 3.700 sterline in ottobre per poi aumentare ulteriormente a 4.500 sterline in gennaio e di nuovo a 5.800 sterline in aprile. Il rapido aumento del costo della vita ogni oltre previsione sta creando tensioni politiche e sociali nel Paese. I sindacati in diversi settori hanno respinto le offerte del Governo di aumenti di stipendio molto inferiori al tasso di inflazione, e questo ha portato a una serie di scioperi. Lo scorso fine settimana c'è stata paralisi nel settore dei trasporti per lo sciopero dei ferrovieri - il sesto da giugno - mentre Londra è rimasta senza metropolitana e senza autobus. Il prossimo weekend sarà la volta dei lavoratori delle Poste ad astenersi dal lavoro. Già si prevede un autunno caldo, con milioni di dipendenti pubblici come insegnanti, pompieri e infermieri pronti a scioperare. Anche il sistema giudiziario è in tilt e i processi sono bloccati in Inghilterra e Galles in seguito alla decisione degli avvocati penalisti, ieri, di annunciare uno sciopero a oltranza. A partire da settembre ci sarà un'astensione dal lavoro totale che aggraverà ulteriormente l'arretrato esistente di 60mila casi giudiziari. L'Associazione degli avvocati penalisti (Cba) chiede un aumento del 25% degli onorari per l'assistenza legale e una revisione alle modifiche del sistema che paga gli avvocati per ogni udienza alla quale partecipano ma non tiene conto delle ore di preparazione necessarie e della mole di lavoro svolta. Secondo la Cba il compenso orario per i giovani avvocati è ormai inferiore al salario minimo garantito.

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