A causa della siccità e dei fiumi sempre meno navigabili «è solo una questione di tempo prima che degli impianti dell'industria chimica o siderurgica vengano spenti, carburanti e materiali da costruzione non raggiungano le loro destinazioni o i trasporti di merci grandi e pesanti non possano più essere effettuati». Un vero e proprio allarme lanciato da Holger Lösch, vice direttore generale della Confindustria tedesca Bdi. A riportarlo per prima ieri è stata l’agenzia tedesca Dpa. Le conseguenze della secchezza dei fiumi potranno essere problemi di approvvigionamento, riduzioni o addirittura blocchi della p ro du z io n e.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento