Cina: l’indipendenza di Taiwan non finirà bene

 

Il tentativo di indipendenza di Taiwan «non finirà sicuramente bene» e «l’interferenza di forze esterne non avrà mai successo»: il ministro della Difesa cinese, Wei Fenghe, dalla Conferenza internazionale sulla sicurezza di Mosca rilancia l’asse delle autocrazie contro le democrazie. «Il mondo è entrato in un nuovo periodo di turbolenza, e la scelta giusta è unirsi per costruire una comunità con un futuro condiviso». Continuano in tanto le esercitazioni militari di Pechino. Il ministero della Difesa taiwanese ieri ha rilevato 5 navi da guerra e 17 caccia cinesi attorno all’isola, con 10 jet che hanno volato attraverso la linea mediana dello Stretto di Taiwan - l’area cuscinetto non ufficiale che Pechino ha detto di aver cancellato - e nello spazio di identificazione di difesa aerea. Le forze armate taiwanesi, si legge in una nota del ministero, «hanno monitorato la situazione e risposto a queste attività facendo decollare i jet, attivando le navi militari e i sistemi missilistici di terra». Le nuove esercitazioni cinesi sono scattate in continuità dopo la visita a Taipei del 14-15 agosto da parte della delegazione del Congresso americano, a 12 giorni da quella della speaker della Camera Nancy Pelosi.