«Non possiamo farci trovare impreparati in caso di necessità. Una necessità che inciderà sul Paese, sui posti di lavoro e quindi sul reddito delle famiglie. Il governo Draghi può e deve occuparsi di questi temi perché sono l’emergenza prioritaria nazionale». Sono le parole con cui il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha sottolineato il rischio di un contraccolpo molto duro sulla produzione, sulle imprese e sul lavoro, nel caso non vengano varate rapidamente misure straordinarie per far fronte alla situazione che potrebbe farsi molto difficile nei prossimi mesi.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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