Settore immobiliare vicino a un punto di svolta? È quanto sembra segnalare la Banca d’Italia, che nel sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni indica come dopo un secondo trimestre in cui sono prevalsi segnali di stabilità, si apra invece nei prossimi mesi la prospettiva di un calo dei prezzi delle abitazioni. Sulla base dei 1.465 agenti immobiliari intervistati, lo scoppio della guerra in Ucraina e i recenti aumenti dell’inflazione stanno influenzando al ribasso sia il numero dei potenziali acquirenti (per circa il 60% degli agenti) sia i prezzi di vendita delle abitazioni (per circa il 40%). La frenata coinvolge anche le richieste di mutui, con una quota di compravendite finanziate attraverso prestiti ipotecari in calo al 67,5% dal 69,7% dello scorso trimestre, e in parte il mondo degli affitti. I canoni sono infatti segnalati in lieve rallentamento, con un saldo tra giudizi di aumento e riduzione sceso al 20,9% dal 22,5%, anche se pur sempre positivo. Elemento chiave resta sempre la pandemia, che sta inducendo da un parte a un’espansione della domanda di abitazioni e dall’altra una diminuzione dell’offerta.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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