STUPIDA RAZZA

mercoledì 24 agosto 2022

Bundesbank: recessione più probabile in Germania

 


NON PIU' PROBABILE,SICURA !

La probabilità di una contrazione del Pil tedesco nel quarto trimestre del 2022 e nel primo trimestre 2023 «è aumentata notevolmente», dopo un secondo e terzo trimestre quest’anno pressoché stagnanti. E l’inflazione in Germania «potrebbe salire in area 10% in autunno». Il pronostico di una recessione sempre più possibile in Germania tra fine 2022 e inizio 2023 è degli economisti della Bundesbank. Il rapporto mensile sulla congiuntura pubblicato ieri dalla banca centrale tedesca vede nero, principalmente a causa della crisi del gas e dell’inflazione che viaggia verso il 10%. «L’alto livello di incertezza sulle forniture di gas nel prossimo inverno e il forte aumento dei prezzi probabilmente peseranno in modo significativo sulle famiglie private e sulle imprese», affermano gli economisti della Bundesbank in «previsioni per l’inverno sempre più cupe». Il rapporto prevede per il terzo trimestre un’economia «probabilmente più o meno stagnante», perché gli aumenti dei prezzi stanno riducendo ulteriormente il potere di acquisto delle famiglie, mentre le prospettive di una carenza di gas in inverno pesano sull’umore dei consumatori. «Gli alti prezzi dell’energia e le preoccupazioni per la carenza di gas hanno avuto un impatto anche sulle imprese - si legge nel rapporto, che cita il forte calo in luglio dell’indice Ifo business climate mentre le aspettative delle imprese sono crollate al livello più basso dall’aprile 2020, «sebbene finora l’industria e il commercio estero abbiano resistito contro i fattori negativi. Gli sviluppi negativi nel mercato del gas, secondo la Buba, «continueranno a influire sull’economia nel terzo trimestre e anche dopo». Quanto al mercato del lavoro, uno dei punti di forza della Germania, la Bundesbank prevede un aumento della pressione al rialzo dei salari, rispetto al secondo trimestre, a causa della continua perdita di potere di acquisto dei lavoratori e di un mercato rigido. Il rapporto prevede che l’aumento del salario minimo per legge e il deprezzamento dell’euro aumenteranno le pressioni sui costi nei prossimi mesi, ma «le previsioni sull’andamento del tasso inflazionistico rimangono estremamente incerte, a causa della situazione poco chiara sul mercato delle commodities, ma i rischi sui prezzi al rialzo sono in aumento». In una recente intervista al Rheinische Post, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha ammonito che i prezzi registreranno un forte aumento in autunno in Germania, e data l’alta inflazione «altri passi sui tassi d’interesse andranno presi». Alla riunione del Consiglio direttivo della Bce dell’8 settembre, i falchi chiederanno un rialzo dei tassi di 50 centesimi, nonostante il rischio di recessione nell’area dell’euro. 

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