STUPIDA RAZZA

venerdì 19 agosto 2022

La strategia di Tim: guerra delle tariffe con gli operatori virtuali Sconti sui contenuti

 

La strategia di Tim per

recuperare clienti sul mobile: tariffe vantaggiose dedicate per gli utenti degli operatori virtuali. Sconti anche

sulla linea fissa e sui pacchetti coi contenuti.Riparte la guerra delle tariffe. Sul mobile e sul fisso con prezzi particolarmente interessanti. Il settore delle tlc in Italia, che da tempo si lamenta per le tariffe troppo basse, è in pratica l’unico a non proporre aumenti, almeno ai clienti consumer, in tempo di inflazione con le spinte ai rincari dei prezzi che arrivano soprattutto dal caro energia. A livello di ricavi il settore delle Tlc continua a soffrire tanto che in 10 anni ha perso ben il 30% del fatturato. La guerra dei prezzi ha colpito duro soprattutto nel nostro Paese dove le tariffe si sono ridotte, in 10 anni, del 32% a fronte di una media europea del 16%. Le telco dunque, a livello di bilanci, e Tim ne è un esempio, soffrono. Anche se il traffico dati sta esplodendo, anche sull’onda della pandemia Covid: dal 2019 al 2022 il consumo è salito del 70%. La guerra dei prezzi impatta negativamente anche su altri indicatori come il rapporto tra capitalizzazione in Borsa e Editda e oggi le telco valgono 5 volte meno la loro redditività. OPERATORI VIRTUALI Sul fronte della concorrenza i gestori hanno cercato di fare del loro meglio. Per Tim infatti la declinazione delle offerte nella telefonia mobile è fatta seguendo l’o p e rato re di provenienza del futuro utente. La tariffa più bassa, 7,99 euro al mese con 70 Giga, è riservata a chi arriva da un operatore virtuale come Po - ste Mobile, che è il maggior operatore virtuale italiano, Fa s twe b o Coop Mobile. Gli operatori virtuali, che non hanno una rete proprio ma sono in roaming su quella degli altri, sono quelli che offrono le tariffe più basse (un esempio per Poste Mobile 6,9 9 € al mese con 50 Giga e ovviamente chiamate e sms inclusi). Certo, il servizio esclude la rete 5G. Fastweb però ha lanciato un’o f fe rta valida fino al 30 agosto: 150 Giga (chiamate e sms illimitati) su rete 5G a 9,95€ al mese mentre la stessa offerta su rete 4G costa 7,95€ al mese. Insomma una concorrenza sul filo dei centesimi e dei giga offerti. Questa offerta pare indicare che il concorrente sulle tariffe basse non è più Iliad ma gli operatori virtuali. Infatti Tim, per i clienti che provengono da Iliad, applica una tariffa con 100 Giga inclusi ma a 9,99 euro al mese. Mentre non c’è concorrenza tra i maggiori operatori. Infatti ai clienti che vogliono cambiare gestore e provengono da Vo d a fo n e o WinIl caso Dazn, i problemi di accesso peseranno anche sui dati di audience Domani Auditel fornirà la prima rilevazione, per gli utenti rimborsi automatici n Dazn dovrà procedere con i rimborsi, dopo i disservizi dell'ultimo weekend. L'A gc o m ha chiesto alla piattaforma streaming una procedura semplificata, quasi automatica, per le richieste di indennizzo. Da z n ha accettato, anche perché non poteva certo dire di no. La procedura sarà dunque molto più semplice. Perché l'utente non dovrà inviare i documenti circa le prestazioni fornite dalla sua rete di collegamento, come previsto invece dalle indicazioni stabilite da Agcom volute dalla pay tv che ha sede oltreman ic a . Questa volta infatti non era un problema di rete ma di autenticazione, nel senso che la piattaforma Dazn rifiutava di autenticare il cliente. Il problema si è verificato nella prima giornata di campionato il 13 e 14 agosto. Mentre per le partite del 15 le cose sono andate lisce. Ma ormai la frittata era fatta tanto che è stato convocato un tavolo per domani, venerdì alle 18 dal sottosegretario con delega allo Sport, Va - lentina Vezzali, per affrontare il caso dei disservizi. La situazione verrà valutata con i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo economico, dell'Agcom, della Lega di serie A e, ovviamente, di Dazn. La Lega Calcio spingeva addirittura per un rimborso della prima giornata, ossia del 25% dell’abbonamento per tutti. Una opzione che Dazn non vuole prendere in considerazione. Mentre i rimborsi automatici senza moduli che dovrebbero partire a giorni. E spetterà a tutti coloro che hanno provato ad accedere nelle giornate di sabato e domenica e hanno riscontrato il problema nella procedura di autenticazione. Certo chi avesse avuto problemi ma non ricevesse il rimborso dovrà sollecitarlo. Ma questa prima giornata, tanto confusa, andrà probabilmente anche a discapito dell’audience, visto che molti utenti non hanno potuto vedere le partite. Aud i tel , che da que st’anno, subentrando a Nielsen, è incaricata di fornire i dati di ascolto del campionato, darà il primo risultato domani mattina. Si tratta di un dato di total audience, comprendente sia le tv connesse, sia i device come smartphone e tablet. E dunque si potranno vedere eventuali scostamenti rispetto ai dati N iel s e n che erano stati contestati. Ma per un confronto vero bisognerà attendere la seconda giornata di campionato che, sispera, sarà senza intoppi tecnici. Intanto anche la politica si è mossa. con il partito di M atteo Salvini che ha presentato un esposto all'Agcom «affinché Dazn provveda a un ripristino immediato della struttura tecnologica. Le scuse dell'azienda senza un rimborso per i disservizi sono un affronto ai cittadini che hanno subito il raddoppio del costo del canone». Questa l’opinione espressa da due deputati della Lega, Daniele Belotti eFederica Zanell a. «Dopo l'annuncio del raddoppio del costo dell'abbonamento avevamo chiesto di convocare in Commissione alla Camera i massimi dirigenti di Dazn – aggiungono i leghisti –. Il 14 luglio scorso l’ad della piattaforma Ott, Stefano Azzi, e il responsabile dei rapporti esterni Romano Righetti avevano assicurato che non si sarebbero più verificati i problemi del campionato scorso. Invece il disservizio si è ripetuto». M.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA POLITICA La Lega chiede il ripristino della struttura tecnologica e sottolinea come i dirigenti di Dazn avessero promesso una stagione senza disservizi d Tre, Tim applica una tariffa pari a 14,99€ al mese con 50 Giga compresi ma anche su rete 5G. Insomma tutto si può dire tranne che la scelta sia facile e immediata viste le molte declinazioni delle offe rte. LE OFFERTE NASCOSTE Inoltre ci sono anche proposte nascoste. La linea fissa, ad esempio con chiamate e ovviamente internet illimitato anche su rete in fibra, ha visto il prezzo scendere a 19,90 euro al mese. Una praticata dai principali gestori ma con offerte mirate ai clienti e che non trova riscontro sui siti delle società, dove i prezzi sono ancora fermi a 24,90 o 22,99 per WindTre in caso di clienti della linea mobile. Da sottolineare che, ai clienti del fisso, viene solitamente offerto, da Tim e Vodafone, di avere una o più linee mobili a 9 ,9 9 € al mese con Giga illimitati. Insomma una buona opzione per chi usa il pc fuori casa dato che questa offerta mobile consente di fare l’h ot spot e dunque trasformare lo smartphone in un modem per il computer o il tablet. CONTENUTI AL RIBASSO Poi ci sono le offerte con i contenuti. L’ex- m o n o p o l i s ta offre un pacchetto tutto compreso, senza la connessione a Internet, a 40 euro al mese per 6 mesi che diventano poi 45. Nel pacchetto c’è Netf l i x , D i s n ey + e ovviamente Dazn. C’è anche I n f i n i ty e i contenuti di Tim Vision. Insomma c’è uno sconto interessante (circa 20 euro al mese) rispetto ai prezzi singoli, anche se l’abbonamento dura un anno. Mentre se ci si abbona singolarmente si può disdire in qualunque mom e nto. Non c’è dubbio che con queste tariffe, la redditività di Tim, il cui mercato principale è l’Italia dove produce l’80% del fatturato, sia da anni in costante ribasso. E anche ieri il titolo, dopo la fiammata della settimana scorsa su voci di una possibile Opa da parte di Cdp s p o n s o r i z za - ta da Fratelli d’Italia, è sceso in Borsa del 2,63%.




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