STUPIDA RAZZA

giovedì 29 settembre 2022

«Economia, danni più gravi senza il rialzo dei tassi»

 

La Bce resta determinata a riportare la stabilità dei prezzi e l’inflazione al 2% nel medio periodo. E lo farà «continuando ad alzare i tassi più volte nelle prossime riunioni», anche se dovesse arrivare la recessione. E questo anche perché la Bce «non ha ancora raggiunto il tasso neutrale», che è la prima tappa della normalizzazione della politica monetaria. A confermare la determinazione della Bce è stata ieri la presidente Christine Lagarde, aprendo il dibattito del Frankfurt Forum organizzato dall’Atlantic Council, un convegno internazionale sui rapporti tra Usa ed Europa. «Riportare l’inflazione al 2% è quello che dobbiamo fare, e lo faremo», ha sottolineato Lagarde, «il nostro obiettivo primario non è quello di ridurre la crescita, di creare recessione» o disoccupazione. Se la Bce non riuscisse a centrare il suo obiettivo, che è la stabilità dei prezzi, «il danno all’economia sarebbe ancora maggiore». Sul confronto tra Europa e Usa, Lagarde ha sottolineato che le radici dell’inflazione europea e americana sono molto diverse. L’inflazione nell’area dell’euro è salita per il 60% per i prezzi dell’energia, mentre negli Usa questo peso è la metà. Anche l’aumento dei prezzi dei beni alimentari è maggiore nell’euroarea rispetto agli Usa. Il mercato del lavoro è diverso sulle due sponde dell’Atlantico: negli Usa i salari stanno crescendo del 5-7% mentre in Europa del 2-3%. Nel contesto dei negoziati sindacali in arrivo, Lagarde ha fatto intendere che l’aumento dei tassi serve a mantenere ancorate le aspettative sull’inflazione al 2% nel medio termine, dovrebbe dunque servire a frenare le rivendicazioni sindacali. L’inflazione negli Usa è trainata dalla domanda, quella nell’area dell’euro dall’offerta, ha detto Lagarde, e questo rende il compito della Bce più difficile perché la politica monetaria non può fermare la guerra né può tagliare i prezzi dell’energia. In quanto al ruolo dell’euro, che è la seconda valuta più usata nel mondo dopo il dollaro Usa, Lagarde ha detto che per aumentare il ruolo e il peso internazionale della moneta unica europea servono capital market union e titoli di Stato europei come i Treasuries Usa. In risposta a una domanda sul nuovo strumento anti-frammentazione “TPI”, Lagarde ha puntualizzato che verrà usato per i Paesi che «si comportano bene», che rispettano le regole europee. E ha riaffermato che sarà azionato con «la saggezza collettiva» del Consiglio europeo. Ma non è l’unico strumento anti-frammentazione nella cassetta degli attrezzi della Bce, altri potranno essere usati se e quando necessario. Stando a fonti bene informate, il TPI non è stato ancora attivato. Per ora la Bce sta contrastando la frammentazione con la flessibilità dei reinvestimenti dei titoli scaduti del programma pandemico PEPP.

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