STUPIDA RAZZA

sabato 17 settembre 2022

Parola di Fitch Crisi del gas Nel 2023 l’Italia in recessione

 

Che la crisi del gas possa portare una crisi economica in Europa lo danno per scontato, così come danno per scontato che l’Italia sarà tra i paesi più esposti: significa un Pil in contrazione dello 0,7% nel 2023. È la visione di Fitch nel suo Global Economic Outlook 2022. «La crisi del gas in Europa, l’i n f l a z io n e elevata e una forte accelerazione dell’in as p ri me nto della politica monetaria globale sta dando un pesante tributo alle prospettive economiche», scrivono gli analisti che tagliano nettamente le previsioni di crescita globale. «La zona euro e il Regno Unito dovrebbe ora entrare in recessione entro la fine dell’anno e gli Stati Uniti dovrebbe subire una lieve recessione a metà del 2023», s piega n o. «Ora ci aspettiamo che il Pil mondiale cresca del 2,4% nel 2022, rivisto al ribasso di 0,5 punti percentuali - e di appena l’1,7% nel 2023, tagliato di 1 punto percentuale», indicano gli analisti di Fitch. In Italia invece «lo slancio ne ll ’economia sta rallentando. Abbiamo abbassato le nostre aspettative di crescita per il 2022 e adesso prevediamo che l’e c o n omia si contrarrà nel 2023 a causa dello shock energia (- 0,7%)». Questo perché il nostro Paese «è una delle economie europee più dipendenti dal gas in termini di mix energetico, con una produzione di elettricità per il 50% proveniente dal gas contro una media europea al 20%». I calcoli di Fitch mostrano un aumento maggiore della spesa dal lato dell'economia sul gas come quota del Pil in Italia che in altre economie europee. Su l l ’ipotesi di un prezzo medio annuo del gas di 55 dollari nel 2023, la spesa per il gas dell’intera economia potrebbe aumentare a oltre il 5% del Pil nel 2023, fino a 2 punti percentuali in più rispetto alla Germania. Questo lascerà meno risorse e potrebbe rendere antieconomiche certe produzioni, costringendo a chiusure. «Il governo spenderà 33 miliardi di euro (1,9% del Pil) nel 2022, principalmente attraverso riduzioni di bollette luce e gas, crediti d’imposta per imprese, e riduzioni delle accise, per ammorbidire l’economia evitando un colpo alle famiglie».

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