STUPIDA RAZZA

mercoledì 14 settembre 2022

La ricetta dell’Europa? Tagli e tasse

 

Un’Europa senza tetto e senza luce: i 27 Paesi dell’Ue non trovano l’accordo sul tetto al prezzo del gas, si riconvocano per un Consiglio straordinario sull’energia fissato per il prossimo 30 settembre ma intanto stanno per varare misure destinate a penalizzare i cittadini. «Domani (oggi, n d r) », spiega il commissario europeo per l’Energia, Kad r i S im s on , intervenendo alla plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo, «porremo un obiettivo obbligatorio per ridurre i consumi di elettricità nelle ore di punta ma daremo agli Stati membri la flessibilità di progettare le proprie misure come meglio credono. Questo», ha aggiunto la Simson, «permetterà di allentare lo stress sulla produzione di elettricità, ridurre il consumo di gas e avere un effetto positivo sui prezzi». L’obiett i - vo, secondo diverse fonti, sarebbe la riduzione del 5% della domanda di elettricità nelle ore di punta (quattro o cinque ore al giorno) e del 10% totale al mese. Il controllo potrebbe essere effettuato attraverso i contatori elettronici. Meno energia, più tasse: la proposta della Commissione, conterrà infatti un price cap per i i ricavi dei produttori di elettricità da fonti diverse dal gas, che non potrà costare più di 180 euro per megawattora. La parte eccedente sarà considerata extraprofitto da destinare a famiglie e imprese. Sul tavolo anche un’a ltra tassa, che dovranno pagare le società che operano sui mercati di petrolio, gas e carbone: l’ipotesi è il 33% sugli sui profitti che superano il 20% di aumento rispetto alla media di quelli registrati negli ultimi tre anni. Sulle aliquote, però, la discussione è ancora in corso. «La Commissione europea e la Francia», twitta la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine di un colloquio con la premier francese, Elisabeth Borne, «sono allineati nella ricerca di soluzioni che riducano l'impatto dei prezzi elevati dell'energia». « L’Europa si è instradata verso una serie di misure», commenta al Tg 1 il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, «e probabilmente anche il price cap a breve, che dovrebbero dare delle regole uguali per tutti. Speriamo che le prossime due o tre settimane portino i risultati attesi. Il tetto al prezzo del gas? Si comincia a far strada questa proposta», aggiunge Cingolan i, «inizialmente non abbiamo avuto risposte omogenee dai Paesi, anche perché non sono uguali le situazioni a causa degli energy mix diversi, non paghiamo neppure lo stesso prezzo. È chiaro che le manovre devono essere europee in questo momento». «Ci sono dei Paesi», commenta a proposito del price cap il ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti , «che usano il loro diritto di veto. Mi sorprende che in una situazione così drammatica per l’economia e la società europea», sottolinea G io r - getti , «non riesca a trovare una posizione comune, non per colpa certo dell’Italia. È assolutamente fondamentale che l’Europa si svegli e prenda decisioni importanti, spero che queste riunioni straordinarie producano decisioni straordinarie, perché altrimenti il prezzo dell’en ergi a non è compatibile con la produzione, non solo dell’a cciaio, ma di tantissimi altri settori industriali del Paese».

Nessun commento:

Posta un commento