Il lusso non conosce crisi Ferretti fa più 50% di ordini in un mese
In barba alla crisi energetica, in un solo mese gli ordini
sono cresciuti del 50 per cento. È la prova che il made in
Italy di alta gamma si fa rispettare. Soprattutto sui mercati esteri. Nel periodo luglioagosto 2022 le richieste di yacht di Ferretti group, multinazionale italiana proprietaria di otto marchi commerciali attivi nella progettazione,
produzione e commercializzazione di panfili da sei a 85
metri di lunghezza (dal 31
marzo 2022 è quotata alla
Borsa di Hong Kong), sono
passate da 200 a 300 milioni
di euro.
Lo ha annunciato, durante la
presentazione dei nuovi modelli del gruppo in occasione
del Cannes Yachting Festival
(evento della nautica di lusso
che da 45 anni riunisce tutti i
maggiori attori dello yachting), l'amministratore delegato Alberto Galassi. Il
gruppo ha portato a Cannes
una flotta di 25 yacht, tra cui
cinque première mondiali dei
marchi Riva, Ferretti Yachts e
Custom Line. «Da barche bellissime nascono dati straordinari, e viceversa. Questa crescita eccezionale, in un anno
per noi veramente magico, ci
meraviglia ma non ci sorprende: è il frutto di tanti investimenti, lavoro e programmazione», ha affermato Galassi.
Che ha aggiunto: «Questi primi sei mesi ci lanciano verso
un finale d'anno in linea con il
trend costante che da anni ci
mantiene ai vertici. Se penso
al nuovo prototipo Riva elettrico (l'El-Iseo, un tender in
fase di ultimazione presentato proprio ieri, ndr) e alle tante novità che spingono ancora
più in alto i nostri brand, è un
piacere assoluto rappresentare il saper fare unico che
solo l'Italia sa esprimere nel
panorama nautico internaz io n a l e » .
UN RIVA ELETTRICO
E proprio l'El-Iseo confermerebbe l'interesse degli stranieri per la produzione italiana: «El-Iseo», ha spiegato Galassi, «lo chiedono i clienti, soprattutto gli svizzeri e gli austriaci, per poter navigare nei
loro laghi». Poi il manager ha
anche fornito una sua lettura
politica dell'impatto elettorale sulle imprese: «È irrilevante nel contesto mondiale», ha
detto Galassi. Secondo l'ad di
Ferretti group, «chi vince dovrà gestire un Paese senza risorse, con la crisi energetica.
Siamo controllati da Bruxelles. È come avere il due di spade quando la briscola è a denari. Mi interessano di più le
elezioni di Midterm americane e mi interessa vedere cosa
fanno i tedeschi».
RICAVI A +17%
E ha snocciolato un po' di dati.
Nel primo semestre 2022 il
gruppo ha registrato ricavi
per 534 milioni di euro, in crescita del 17 per cento rispetto
al primo semestre dello scorso anno. L'Ebitda adjusted (il
risultato di esercizio senza le
componenti di natura straordinaria) si è attestato a 69 milioni di euro, con una crescita
a doppia cifra del 30,2 per
cento rispetto al primo semestre nel 2021 (53 milioni di euro). L'utile è salito a quota 29,9
milioni, con un margine del
5,9 per cento nel primo semestre 2022 e in aumento di 40
punti base rispetto allo stesso
periodo del 2021 (5,5 per cento ) .
Le ordinazioni hanno raggiunto un valore di 642 milioni di euro, rispetto ai 493 milioni rilevati l'anno scorso.
Portando l'aumento del portafoglio ordini a quota 1,218
milioni di euro. E basta fare
due passi al Vieux Port, dove
per il Yachting Festival è stata
allestita la Luxury Gallery, e
all'altra estremità della Croisette, il Port Canto, punto dedicato allo Yacht Brokerage
and Charter, che raduna i più
grandi yacht del salone, per
capire che il lusso non conosce crisi.
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