NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
mercoledì 17 agosto 2022
L’indice Zew cala di nuovo La Germania teme il peggio
Nubi nere sull’o r i z zo nte economico tedesco (e quindi europo). Ad agosto peggiora ancora infatti l’i ndicatore Zew del sentiment economico per la Germania, a causa dei timori che l’aumento del costo della vita colpirà i consumi privati nella più grande economia europea. L’i n d ic ato re sulle aspettative economiche si contrae quindi a -55,3 dal -53,8 di luglio mentre le attese, all’opposto, erano per un miglioramento. Si tratta del dato più basso dal novembre del 2011. L’i n d ice è in territorio negativo dal mese di marzo. Male anche la valutazione della situazione economica attuale, che scende ad agosto a quota -47,6 dal -45,8 a lug l io. «I tassi di inflazione ancora elevati e i costi aggiuntivi previsti per il riscaldamento e l’energia portano a una diminuzione delle aspettative di profitto per il settore dei consumi privati», ha affermato in una nota il ricercatore Zew Michael Schroeder. Al contrario, ha aggiunto, «le aspettative per il settore finanziario stanno migliorando a causa del presunto ulteriore aumento dei tassi di interesse a breve termine». I DATI SUL PIL Non è soltanto il “s e nt im e nt” a essere negativo. Anche gli ultimi dati sul prodotto interno lordo hanno messo in luce tutte le difficoltà che sta attraversando l’economia tedesca, che al momento è in stallo e rischia di finire in recessione nei mesi invernali. Nel periodo marzo-giugno il pil non è cambiato rispetto al trimestre precedente (crescita zero), ha certificato qualche giorno fa l’i s t ituto di statistica generale Destatis, che ha tuttavia rivisto al rialzo le stime del primo trimestre portandole dal precedente +0,2 a un +0,8 per cento. I consumi delle famiglie e della pubblica amministrazione, in particolare, hanno contribuito a sostenere l’e c o n omia nel periodo aprile-giugno, mentre la bilancia commerciale l’ha frenata (si veda l’articolo qui a fianco). «Le difficili condizioni dell’economia globale, tra cui la pandemia Covid-19, le interruzioni delle catene di approvvigionamento e la guerra in Ucraina, si riflettono chiaramente nell’a ndamento economico a breve termine», ha dichiarato D e s tat i s . A preoccupare, come si diceva, è l’inverno, col rischio di un taglio delle forniture di gas da parte della Russia, al quale la Germania si sta preparando con misure come la chiusura dell’ac qu a calda nelle sedi sportive e negli uffici pubblici (ad Hannover) o lo spegnimento dell’illuminazione pubblica di edifici e monumenti storici durante le ore serali e notturne (a Berlino).
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