Un aumento della bolletta energetica delle famiglie italiane del 200% nel 2023 rispetto al 2021. È la stima della banca d’affari Goldman Sachs contenuta in un lungo rapporto destinato ai clienti dell’istituto americano, che analizza gli effetti della crisi energetica in Europa. Secondo gli analisti della banca d’affari, le famiglie italiane spenderanno una media di 500 euro al mese, dei quali circa 150 per l’elettricità e 350 circa per il gas, que s t’ultimo concentrato nei mesi invernali. In caso di interruzione totale delle forniture dalla Russia, la spesa mensile potrebbe arrivare a 600 euro al mese. Secondo la ricerca, quest’anno le famiglie spenderanno il 15% del reddito disponibile per elettricità e gas, contro l’8% del 2021. Ma il picco della spesa arriverà l’anno prossimo, quando la spesa media per famiglia dovrebbe arrivare a circa il 20% del reddito disponibil e.Assumendo che i prezzi dell’energia mantengano le dinamiche attuali, le famiglie italiane spenderanno in media 6.000 euro all’anno per elettricità e gas nel 2023, pari a circa 500 euro al mese per famiglia. Nello scenario peggiore, quello di un azzeramento totale del gas russo, la spesa stimata è di 600 euro al mese, un ulteriore 20% in più. IL PICCO La stima è di Goldman Sach s , che in un lungo rapporto destinato ai clienti della banca americana analizza l’impatto della crisi energetica in Europa. Il 2023 è l’anno di picco della crisi energetica, secondo Goldman. Per l’anno in corso la previsione è di una spesa di 318 euro al mese per famiglia, dei quali 215 per il gas e 103 per l’elettricità. Il dato si confronta con i 157 euro di spesa media mensile per famiglia del 2021, dei quali «appena» 98 euro per il gas. Nei calcoli del team di ricerca di Goldman, i costi per l’elettr ici tà rapp re s e nta n o circa il 30% del totale della spesa energetica delle famiglie italiane, ovvero una media di 150 euro al mese per famiglia per illuminazione ed elettrodomestici, sulla base di un consumo medio di 2,75 megawatt ora all’anno. Il restante 70% è invece la bolletta del ga s , largamente utilizzato per il riscaldamento delle case durante l’i nve r n o. La stima per l’Italia è in linea con quella per l’Europa nel suo complesso, con un incremento di circa il 200% rispetto al 2021, in quella che gli analisti di Goldman Sachs definiscono una crisi «più ampia e profonda» dello choc petrolifero degli anni ‘70. Una crisi che avrà «ripercussioni strutturali» e che il mercato «continua a s otto s ti m a re » . L’IMPATTO SUL PIL Complessivamente, la crisi attuale – sempre assumendo una dinamica dei prezzi in linea con i contratti forward attuali – implica un aumento della bolletta energetica di duemila miliardi di euro per l’Europa nel suo complesso, ovvero circa il 15% del Pil del Vecchio continente. Al livello del bilancio familiare, l’impatto della bolletta energetica passerebbe dall’8% del reddito disponibile nel 2021 al 15% nel 2022, a poco meno del 20% nel 2 023 . La soluzione di breve periodo non può essere una stretta sugli utili delle imprese del settore, quella che in Italia è stata tentata tassando gli ex tra p ro f i tti . L’i m patto di misure di questo tipo sarebbe complessivamente di 30 miliardi euro, ovvero «poco più dell’1% del problema, lasciando il restante 99% ins o luto » . «PRICE CAP» Più sensata appare invece l’introduzione di «pr ic e ca p », un tetto ai prezzi della generazione di energia, che avrebbe un impatto di c i rc a 650 miliardi di euro. L’au - mento della bolletta energetica sarebbe così ridotto a 1350 miliardi di euro, ovvero circa il 10% del Pil europeo. Per questo, secondo Goldman, potrebbe essere necessaria l’introduzione di un «deficit tariffario», per poter spalmare i rincari in un arco temporale di 10-20 anni. Il report della banca d’affari indica anche la soluzione nel medio-lungo periodo. La completa elettrificazione delle case, ovvero utilizzare l’energia elettrica anche per riscaldamento e acqua calda al posto del gas, con un’u n ic a pompa di calore per aria calda e fredda e acqua calda. La completa elettrificazione consentirebbe di risparmiare entro il 2030 fino all’80% della bolletta familiare, assumendo i prezzi dell’energia elettrica in forte calo e l’azzeramento totale del consumo di gas. Per le famiglie italiane, si potrebbe tradurre in un risparmio di 5.000 euro all’anno (400 euro in media al mese), leggermente maggiore della media europea (75%) per via della maggiore dipendenza dell’Italia dal gas per uso domestico. Soluzione che va accompagnata con il progressivo abbandono totale delle fondi fossili e il potenziamento della produzione di elettricità da fonti «a costo fisso» di generazione. Ovvero idroelettrico, solare, eolico e nucleare. In questo scenario, Goldman prevede un calo dei prezzi del l’energia elettrica del 55%, a fronte di consumi domestici raddoppiati per l’utilizzo anche nel riscaldam e nto.
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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