Il 21 luglio 2022 Mario Draghi ha rassegnato le dimissioni da Presidente del Consiglio e il Capo dello Stato le ha accettate. Il fatto ha suscitato scalpore a livello nazionale e internazionale sia per la fama del personaggio, sia per l’attuale momento storico caratterizzato dalla guerra in corso, dalla necessità di rispettare i vincoli imposti dal Pnrr, da un’inflazione galoppante e dall’incombere di una recessione economica che potrebbe avere esiti devastanti anche sul piano sociale.
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