MAI DIRE BANZAI !
La quarta dose per i “super-fragili” over 12 sarà
disponibile già tra una settimana. Nell’attesa di
capire se per tutti gli italiani o almeno per gli over
50 ci sarà bisogno di un richiamo annuale il
prossimo autunno probabilmente con un nuovo
vaccino - si stanno studiando sieri in grado di
rispondere a tutte le varianti - è ufficiale che dal
prossimo 1 marzo per «i soggetti con marcata
compromissione della risposta immunitaria, (PER COLPA DEL VAXXINO !) per
cause legate alla patologia di base o a trattamenti
farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto
di organo solido» sarà disponibile una nuova
dose booster (dopo le prime tre) a distanza di 4
mesi. Si tratta secondo le indicazioni inviate alle
Regioni dal commissario Figliuolo di una platea
di 889.999 persone che potranno ricevere la
quarta dose. Una decisione in questo senso, ma
con una platea molto più ampia, è stata adottata
dall’Inghilterra dove ieri la quarta dose booster è
stata suggerita per tutti gli over 75 e le persone
vulnerabili dai 12 anni un su.
Intanto per la fine di questa settimana arriverà
il vaccino “tradizionale” Novavax: (IL VACCINO PER I NO VAX !🤣🤣🤣) «Ne
riceveremo poco più di un milione di dosi che
saranno subito distribuite a tutte le regioni e
province autonome. Poi arriveranno ancora un
altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo.
Per cui ci sarà possibilità anche di utilizzo di
questo ulteriore vaccino», ha spiegato ieri il
commissario Figliuolo. Non a casa alcune
Regioni hanno già annunciato la partenza delle
prenotazioni per il vaccino Novavax già nei
prossimi giorni. Diversamente dai vaccini Pfizer,
Moderna, Astrazeneca, Johnson&Johnson,
Sputnik, che usano tecnologie a mRNA e vettore
virale, quello prodotto dalla casa farmaceutica
statunitense Novavax non è un vaccino genico (🤔🤔🤔) ed
è stato creato attraverso la tecnica delle proteine
ricombinanti. Una tecnologia ampiamente
sperimentata fin dagli anni Ottanta per esempio
contro l’epatite B. Il protocollo del nuovo vaccino
prevede la somministrazione di due dosi a
distanza di 21 giorni, l’immunizzante resta
stabile tra i due e gli otto gradi.
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