STUPIDA RAZZA

mercoledì 12 gennaio 2022

«Tour dell’angoscia» per convertire i no vax

 

I dettagli, talvolta, spalancano universi. È il caso delle poche frasi - pronunciate in forma di battuta - che Mariella Enoc ha utilizzato per sintetizzare il senso del suo impegno come presidente dell’Ospedale Bambino Gesù, cioè la struttura romana che  da qualche tempo, chissà perché, è divenuta una delle centrali di propaganda più attive nel sostegno alle restrizioni. «Serviva un po’ di rigore calvinista e io ho potuto tirare dritto grazie all’ap p og - gio del Papa», ha dichiarato la dirigente. Non avrebbe potuto essere più precisa: il culto sanitario dominante può essere facilmente assimilato a una forma deleteria di calvinismo, di cui possiede i tratti più feroci. È utile, a tal proposito, riprendere la descrizione che di Calvi no propone Ste fa n Zwei g (in Castellio contro Calvi n o, edito da Castelvecchi). È il ritratto di un fanatico che mira a liberare l’uomo «dalla sua arroganza affinché s’inserisca senza più discutere nel pio gregge obbediente, affinché ogni segno d’e c c ez io - ne si dissolva, senza lasciare traccia, nell’o rd i na me nto universale, e l’individuo sia assorbito nella massa». Secondo Zwei g , C a lv i n o i nte n - deva procedere a una «draconiana soppressione dei diritti soggettivi», a una «spoliazione vandalica dell’i nd iv iduo a favore della comunità». Per riuscire nell’intento, egli elaborò un rigidissimo sistema chiamato «freno ecclesiastico» o, più seccamente, «disciplina». Ecco come lo descrive Zwei g : «Fin dal primo istante que s t’organizzazione geniale rinchiude il suo gregge, la sua “c o mu n i tà”, in una fitta rete di regolamenti e di veti - le cosiddette Ordinanze - e fonda allo stesso tempo un ufficio da cui controllare l’ap - plicazione del terrore da lui imposto in materia di costumi, il suo “C o n c i s to r i u m”». In questo sistema, «ogni manifestazione della vita, anche privata, cade automaticamente sotto il controllo dell’autorità […]. Non soltanto la parola proferita, ma anche le intenzioni e le opinioni sono da sorvegliare». A Ginevra fu resa operativa una sorta di «polizia spirituale» con il compito di vagliare il comportamento degli abitanti. «Quando uno Stato mantiene i suoi cittadini nel terrore», nota Zwei g , «fiorisce sempre la nefasta pianta della delazione spontanea: quando, in linea generale, si ammettono e anzi si incoraggiano le denunce, uomini altrimenti onesti si trasformano per paura in informatori». Ora, con tutte le dovute cautele e le immancabili distinzioni, il quadro nefasto del «calvinismo di sorveglianza» dipinto da Zwei g non è poi così dissimile dal modello applicato negli ultimi mesi qui da noi. Mariella Enoc - che pure lavora per un ospedale d’impronta cattolica - pare condividere l’idea che l’uo m o sia un soggetto «perennemente rivolto al male». E che dunque, per non peccare, debba vivere costantemente in preda al «timore di Dio». Timore nel senso più nero del termine: terrore vero e proprio, paura del castigo. È noto che i calvinisti furono particolarmente metodici nella persecuzione delle streghe, ed è appunto con «rigore calvinista» che la presidente del Bambino Gesù approccia la persecuzione dei demoniaci no vax, le cui convinzioni (così sostiene) «fanno parte dell’auto - a n n ie nta - mento di cui sono capaci gli esseri umani». Già, molto meglio sostituire «l’auto - a n - nientamento» con l’a n n ie n - tamento. Meglio provvedere alla cancellazione dei no vax con ogni mezzo, fare in modo che costoro si convertano. Certo, non è una faccenda semplice. Per influenzare i ragazzini basta il quotidiano martellamento mediatico: lo dimostra il fatto che in varie città gli studenti abbiano manifestato o addirittura occupato (è accaduto al liceo Manzoni di Milano) invocando l’obbligo vaccinale come alternativa alla dad, per la serie «i ricatti funzionano». Con gli adulti, il compito è più difficile, servono interventi più r uv id i . Tipo quello che la Enoc illustra tramite La Stampa: un tour dell’angoscia a cui sottoporre i peccatori negazionisti. «Al Bambino Gesù», spiega la nostra eroina, «gli mostriamo i reparti pieni, gli operatori sanitari allo stremo e gli prestiamo il casco di ventilazione così che si preparino a ciò che li aspetta». Uno scenario dickensiano: come al gretto Scrooge, al non vaccinato viene svelato il tormento infernale che lo attende qualora prosegua sulla via del male. In quale modo riesca poi la Enoc a stabilire che una persona andrà sicuramente incontro a un destino infausto non è dato sapere, ma in fondo poco importa. Ciò che conta, appunto, è instillare il terrore, l’a n go s c i a , e spingere gli uomini perversi sul sentiero dell’obb e d ie n - za. A costo di mentire o mistif ic a re. Prendiamo le dichiarazioni della stimata presidente sui bambini. A suo dire, i malati pediatrici nell’ospe dale romano sono «in grave aumento». I dati dell’Iss a livello nazionale raccontano una storia diversa, ma secondo la signora nella sua struttura «sono 50 i bambini ricoverati per Covid di cui 4 in terapia intensiva. Il massimo della capienza è 60», aggiunge, «si spera nelle dimissioni ma il pronto soccorso è pieno e molti vengono curati a casa». Qui qualcosa non torna. Speculare sullo stato di salute di un bambino non è edificante, ma visto che i piccini vengono chiamati in causa a fini terroristici tocca porsi qualche interrogativo. Intanto sarebbe interessante sapere quali siano le condizioni di partenza dei minorenni in reparto, se abbiano o meno altre patologie. Poi, sarebbe opportuno confrontare gli attuali numeri con quelli degli anni precedenti, giusto per capire che cosa sia cambiato con il Covid. Infine: se i piccoli, come dice la Enoc, vengono curati a casa perché in reparto non c’è posto, significa che p o sso n o ricevere le cure nelle loro camerette. Allora, forse, l’implementazione dell’assistenza domiciliare sarebbe più utile delle uscite allarmanti sugli ospedali sotto p re s s io n e. Ovviamente tali obiezioni non vengono minimamente prese in considerazione. Perché il punto non è affrontare i problemi reali o consentire alle persone di tornare a una parvenza di normalità. No: l’obiettivo è convertire gli infedeli alla religione sanitaria; spiegare, come fa la Enoc, che «ci sono troppi genitori non vaccinati o che non proteggono i figli»; fomentare la caccia agli stregoni anti vaccino. È il rigore calvinista raccontato da Zwei g : «Nemmeno la libera scelta del nome di battesimo per i propri figli è ormai concessa a quei cittadini che un tempo erano stati uomini liberi».

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