STUPIDA RAZZA

venerdì 2 settembre 2022

Draghi detta ai ministri i nuovi obiettivi Pnrr 2022: 29 su 55 anticipati a ottobre

 

NON DRAGHI QUEI PARACULI DELLA COMMISSIONE EUROPEA !

Mario Draghi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, hanno dettato ieri, nel corso del Consiglio dei ministri, le nuove scadenze per il raggiungimento degli obiettivi Pnrr 2022: dei 55 obiettivi previsti per il 31 dicembre più della metà, esattamente 29, dovranno essere centrati a fine ottobre. La nuova tabella di marcia mette nero su bianco lo sforzo già annunciato dal premier al Meeting di Rimini di mettere in sicurezza gli obiettivi 2022 del Pnrr, per lasciare al nuovo governo una situazione favorevole al raggiungimento del risultato. All’annuncio di Rimini era seguita, martedì scorso, una conferenza dei capi di gabinetto guidata da Garofoli che aveva fatto il quadro della situazione, aveva rilanciato l’ipotesi di un Dl per far fronte a ostacoli difficili e aveva svolto una ricognizione puntuale che è poi servita per ridefinire il cronoprogramma. Draghi ha voluto coronare questo lavoro tecnico con un messaggio anche politico là dove ha invitato i Ministri e le strutture tecniche a «continuare a lavorare sodo, per raggiungere quanti più risultati possibili nei prossimi due mesi». Un riferimento andato non solo agli obiettivi del Pnrr ma più in generale agli obiettivi di attuazione del programma con l’approvazione dei provvedimenti attuativi. Anche qui Garofoli aveva fatto martedì il punto con i ministeri mentre ieri sono stati aggiornati i numeri dei provvedimenti attuati, saliti a 1.272. Resta fermo l’obiettivo, già definito lunedì scorso, di approvare entro ottobre 243 nuovi decreti attuativi. Anche qui Draghi si è speso personalmente con i ministri: «L’obiettivo - ha detto - è consentire a fine ottobre di ridurre al minimo l’arretrato e soprattutto di dare piena attuazione ai provvedimenti introdotti dal governo». Tornando agli obiettivi Pnrr, Garofoli ha segnalato nel corso del Cdm che 9 dei 55 target sono stati già raggiunti: piani di rigenerazione urbana, strategia di investimento del fondo dei fondi Bei per i piani urbani integrati, riforma delle commissioni tributarie, adozione del piano di bonifica dei siti orfani, aggiudicazione degli appalti per il sistema di controllo del traffico ferroviario (Ertms), semplificazione delle procedure per la pianificazione strategica del sistema portuale italiano, semplificazione delle procedure per il cold ironing, adozione della legislazione per la formazione del personale scolastico, istituzione dell’Agenzia nazionale per la cybersecurity. A settembre ci sono quattro obiettivi confermati e sette anticipati: le isole verdi, la riforma dei servizi idrici integrati, il rafforzamento dei centri per l’impiego (ma il Gol resta a dicembre), il piano per la lotta al sommerso, la riforma degli istituti tecnici e professionali, la legislazione per gli alloggi degli studenti, il riordino degli Irccs, l’entrata in vigore per la legge sulla concorrenza (già fatta, ma i provvedimenti attuativi, compresi i balneari, restano a fine dicembre e quindi dovrebbero essere varati in via definitiva dal nuovo governo), gli appalti per le Green Communities, l’ecosistema della cybersecurity nazionale, la certificazione della parità di genere. Nove gli obiettivi anticipati a ottobre: la riforma del processo civile e penale, la relazione sulla spending review, il decreto sui criteri sociali e ambientali da inserire negli appalti pubblici, l’aggiudicazione degli appalti ferroviari della Napoli-Bari e della Palermo-Catania, il regolamento quadro per l’aggiudicazione delle concessioni portuali, l’avvio di ulteriori 35 servizi del sito Inps, le competenze tecnologiche e informative di 4.250 dipendenti Inps, la realizzazione di almeno cinque interventi per migliorare le strutture di sicurezza cibernetica, i provvedimenti normativi secondari di semplificazione delle procedure amministrative.  



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