SCOMETTIAMO CHE SI RITORNA IN SMARTWORKING E DAD ?
Secondo quanto è stato
fatto filtrare da palazzo Chigi,
l’informativa sulla situazione
energetica in Italia tenuta ieri
da Roberto Cingolani in consiglio dei ministri non conteneva novità clamorose. Il piano
per ridurre i consumi di gas
messo a punto dal ministro
della transizione ecologica
prevederebbe per ora la riduzione di un grado della temperatura negli edifici pubblici e
negli appartamenti con riscaldamento centralizzato, di
fatto già annunciata da Cingolani nel corso di una conferenza stampa lo scorso 4 agosto, e
lo spegnimento dei termosifoni un’ora prima la sera.
NIENTE DAD
A partire da ottobre quindi (in
comuni come Roma e Milano
il riscaldamento viene acceso
il 15 del mese) il termostato
sarà regolato non più su 20
gradi ma su 19 gradi. Ma si potrebbe scendere anche a 18
gradi e spegnere il termosifone due ore prima del solito
nelle regioni dove il clima è
più clemente.
Nessun accenno il ministro
avrebbe fatto a un maggior ricorso allo smartworking nel
servizio pubblico o al possibile spegnimento dell’illumina -
zione delle vetrine dei negozi.
Bocciata inappellabilmente,
invece, la proposta, avanzata
qualche giorno fa dal sindacato dei presidi, di ricorrere alla
didattica a distanza il sabato
nelle scuole. «Le scuole non si
toccano, questo è emerso con
chiarezza», diceva un ministro all’uscita dal vertice.
Tornando al piano Cingolani,
il ministro dovrebbe firmare
nei prossimi giorni un decreto ministeriale con tutti i particolari. In serata il ministero
in una nota ha fatto il punto
sui risparmi attesi: «Mediante
misure di minima riduzione
delle temperature del riscaldamento, l’utilizzo di combustibili alternativi per limitati
periodi e l’utilizzo ottimizzato dell’energia sarà possibile
conseguire risparmi variabili
dell’ordine tra 3 e 6 miliardi di
metri cubi di gas in un anno».
Il piano punterà anche sul
coinvolgimento dei singoli
cittadini, che saranno invitati
a tenere comportamenti “vir -
tuo s i”. «Sulla scia delle campagne sul risparmio dell’ac -
qua e dell’energia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di informare i cittadini e le imprese delle opportunità offerte dal risparmio del gas, verrà lanciata a
breve una campagna informativa che spiegherà alcuni
semplici accorgimenti per ridurre l’uso del gas attraverso
un migliore utilizzo del riscaldamento e degli elettrodomestici». Possibili anche incentivi alle imprese che taglieranno i consumi.
Ma le misure di risparmio del
gas non sono le uniche alle
quali sta lavorando il governo,
che la prossima settimana dovrebbe approvare un provvedimento per sostenere famiglie e imprese contro i rincari.
Ieri la Lega ha chiesto di finanziare questo provvedimento
con uno scostamento di bilancio da 30 miliardi di euro, una eventualità che nei giorni
scorsi il presidente del Consiglio Mario Draghi non ha voluto prendere in considerazion e.
NOVITÀ DA BRUXELLES
Intanto, sempre a proposito di
riduzione dei consumi, ieri da
Bruxelles si è appreso che la
Commissione europea starebbe studiando un piano per
ridurre quelli dell’e l ettr ic i tà ,
specialmente nei momenti dove solitamente il picco dei
consumi è più alto.
La misura andrebbe di pari
passo con l’introduzione di un
tetto al prezzo dell’e l ettr ic i tà
non generata da gas. Qualcosa
del genere era stato anticipato
dal Draghi nei giorni scorsi.
La Commissione avrebbe già
preparato un documento non
ufficiale, che presenterà presto ai ministri dell’energia dei
27 paesi membri.
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