STUPIDA RAZZA

venerdì 2 settembre 2022

Sì Ema ai vaccini anti varianti, si parte subito dagli over 60

 



Arrivano i nuovi vaccini adattati contro la variante Omicron e la campagna vaccinale in Italia può ingranare la marcia con le prime somministrazioni riservate a over 60 e fragili attese già dopo metà settembre visto che l’invio delle prime fiale da parte delle aziende è atteso tra 10 giorni. Il ministro della Salute Roberto Speranza non vuole infatti perdere tempo e il calendario è già praticamente fissato. Ieri c’è stato il via libera dell’Ema, l’Agenzia Ue del farmaco, ai nuovi vaccini bivalenti per gli over 12 studiati da Pfizer e Moderna sul ceppo originario del virus (quello di Wuhan) e sulla variante Omicron 1. E l’Ema ha già avviato anche la valutazione dei vaccini, sempre bivalenti, studiati però oltre che sul ceppo di Wuhan anche sulle varianti Omicron 4 e 5, quelle cioè ora prevalenti. Con il via libera a questi nuovi medicinali che potrebbe arrivare già a fine mese. Mosse queste che garantiranno una pioggia di vaccini per proseguire la lotta al Covid alla vigilia di un autunno nel quale è attesa una ripresa dei contagi, con i vaccini attuali che saranno impiegati per chi non si è ancora immunizzato. «Con l'evolversi della pandemia, la strategia dell’Ue - spiega l’Ema - è quella di disporre di un’ampia gamma di vaccini adattati destinati a diverse varianti, in modo che gli Stati membri abbiano una pluralità di opzioni per soddisfare le loro esigenze». Tornando al calendario italiano della nuova campagna vaccinale dopo il sì di ieri dell’Ema, la nostra agenzia del farmaco (l’Aifa) darà il suo via libera il 5 settembre e qualche giorno dopo il ministero della Salute scriverà la sua circolare indicando le categorie - over 60 e fragili - dalle quali iniziare le somministrazioni. Proprio quando è atteso l’arrivo delle prime fiale dei nuovi vaccini da Pfizer e Moderna. Subito dopo si muoverà la macchina organizzativa che sarà gestita a livello centrale dall’ Unità a Palazzo Chigi per il completamento della campagna vaccinale guidata dal generale Tommaso Petroni, mentre a livello locale la palla tornerà alle Regioni. La nuova campagna si affiderà meno ai grandi hub e più a farmacie e medici di famiglia. E partirà alla vigilia delle elezioni e della formazione del nuovo Governo che uscirà dalle urne il 25 settembre. Finora il tema non ha scaldato ancora la campagna elettorale anche se ieri è intervenuto il ministro della Salute, Roberto Speranza: «Il Covid non è scomparso e gli italiani devono sapere cosa succede alla campagna di vaccinazione dopo il 25 settembre se la destra dovesse vincere. La destra, Salvini e Meloni, hanno un atteggiamento ambiguo. Chi si candida deve dire come la pensa sulle vaccinazioni e se vuole cambiare linea». Intanto sempre ieri è stata varata l’annunciata circolare del ministero della Salute che riduce il periodo di isolamento per i positivi asintomatici (almeno da 48 ore) da 7 a 5 giorni, purché venga effettuato un test che risulti negativo.

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